domenica 5 novembre 2023

Nuova vita per la Tivoli Audio Model One

La  Tivoli Audio Model One è una radio FM totalmente analogica, mono e dl suono sorprendente per le dimensioni che ha. Apparentemente fuori tempo quando è stata proposta sul mercato (era il 2000, massima espansione del CD e tramonto ormai totale dei sintonizzatori negli impianti Hi-Fi) è invece diventata nel tempo uno status symbol, per una volta a ragione, perché consentiva di ascoltare le radio musicali, anche di classica, con ottima qualità e costo accessibile. Ma era anche un oggetto dall'estetica minimal e raffinata, che era piacevole esibire in casa, evidentemente.

In un post di diversi anni fa (2011) ho descritto questo piccolo miracolo di tecnica e di semplicità e quindi rimando per informazioni su come è fatta al post La Tivoli Audio. Io ne ho comprato due tra il 2005 e il 2010, una per la cucina e una per lo studio, ma da qualche anno erano inutilizzate perché il "far west dell'etere" in Italia e specialmente a Roma non è mai stato regolato, le emittenti si sovrappongono tuttora dopo 57 anni dalla liberalizzazione  una all'altra e sovramodulano per farsi ascoltare. Le poche radio musicali sopravvissute e che trasmettono con qualità ragionevole sono praticamente inascoltabili per una radio tutta analogica, essendo pesantemente disturbate da radio commerciale che invadono le loro frequenze. 


Un uso alternativo (ma non troppo) di Alexa
Molti anni dopo ho comprato, stimolato dalla curiosità, Alexa di Amazon, ho scoperto che comprende con grande efficacia i miei comandi ma che, come assistente, la uso poco, per lavoro uso molto PC e iPad e le informazioni che mi servono posso trovarle sul web come ho sempre fatto. Ma è anche una radio volendo, può fornire un sottofondo musicale, ma con la qualità dell'altoparlante di uno smartphone. Sotto un certo livello di qualità la musica non la sento e così Alexa è rimasta un soprammobile.

Fino a che non ho avuto una idea molto semplice, quelle del tipo "perché non ci ho pensato prima?" ovvero usare La Tivoli Audio come altoparlante di Alexa, Entrambi gli oggetti hanno una uscita / ingresso mini jack stereo e quindi basta un cavetto doppio maschio per collegarle. Certo si perde l'ottimo sintonizzatore analogico FM a component discreti della Model One e il suono arriva invece da chipset digitali di qualità commerciale grande serie, sia per il sintonizzatore digitale sia per il DAC digitale-analogico, si perde qualcosa in finezza (ma solo se la radio selezionata trasmette in buona qualità) ma in compenso si ha la comodità dei comandi vocali per cercare le radio, che includono anche le emittenti DAB (tra cui Lifegate, unica trasmittente di quasi solo buona musica non classica).

Un consiglio tecnico: l'ingresso AUX della Tivoli Audio è "minimal" come tutto il resto, non è un circuito separato e quini è in comune col sintonizzatore FM, si limita a silenziare il flusso sonoro della emittente e a far passare quello dell'ingresso esterno. Ho notato però che se la emittente sovramodula o distorce i disturbi passano e sporcano il suono dell'ingresso AUX. La soluzione è individuare una stazione che viene ricevuta senza disturbi, con la spia di ricezione (la luce gialla) è' al massimo della luminosità e stabile. Non importa che sia una radio dei romanisti o Radio Maria, non si sentirà nulla della emittente ma neanche disturbi.

In sintesi
Con un pizzico di soddisfazione per la piccola rivincita sulle mie odiate radio commerciali, ora la Tivoli Audio mi accompagna ancora quando voglio accompagnare con musica che mi piace le mie attività. E la rinascita ma ha dato lo spunto per riusare anche la seconda, portandola nella casa al mare, che è in una zona tranquilla e poco popolata dove qualche radio decente (come Rai 3) si riesce ancora a sentire grazie al minor numero di radio commerciali nella zona.