Breve riepilogo sulla codifica DSD
I file audio DSD si possono ottenere dai dischi SACD, oppure in digital download da alcuni siti specializzati (vedi la situazione al 2020) e si possono ascoltare con tutti i media player più recenti: J River, Roon, Audirvana, Foobar2000.
Possono essere in 3 formati file, tutti ascoltabili con i player elencati, e tutti non compressi (=dimensioni consistenti):
- ISO, quando provengono dalla conversione diretta di un SACD, non include il tagging dei contenuti
- DSF, comunemente usato dai siti di e-commerce, include il tagging dei contenuti
- DFF, identico nel contenuto musicale, non include il tagging dei contenuti, è equivalente al WAV per la codifica PCM
I media player, ad esempio J River e Foobar2000, consentono un tagging esterno, su un file XML, e quindi si possono catalogare nella libreria anche file audio ISO o DFF, ma se fosse necessario spostarli si perderebbero i tags. Quindi risulta utile convertire i file audio in DSF.
Sempre restando in tema di conversione, a qualcuno potrebbe venire la curiosità di convertire file audio PCM in alta definizione in DSD. Non dovrebbe cambiare nulla, ma se molti acquistano vinili realizzati a partire da una registrazione digitale, questa operazione non sembra così bizzarra. Magari qualcuno riesce a sentire una differenza.
Infine l'ascolto, tutti i lettori digeriscono tranquillamente i file audio in questi formati (con appositi plug-in nel caso di Foobar2000) ma poi si ascolta proprio in DSD nativo? Anche qui occorre fare qualcosa.
Convertire un file audio ISO in DSF
Tra le molte funzioni di Foobar2000 questa non è prevista, occorre usare un altro tool, che però esiste nel vasto mondo della musica digitale. E' prodotto da una società specializzata nell'audio digitale, Sonore, si chiama ISO2DSD, ed è gratuito. Si trova sul sito di Sonore, il download è un semplice file zip che occorre solo estrarre e salvare per esempio sulla raccolta Musica, nella cartella c'è un eseguibile che è la interfaccia del convertitore
Come dice il nome stesso nasce per fare proprio questa funzione. Vediamolo in pratica con due schermate.
Come dice il nome stesso nasce per fare proprio questa funzione. Vediamolo in pratica con due schermate.
Convertire un file audio PCM in DSD
Sembrerebbe una funzione specializzata, reperibile solo in prodotti professionali, da studio di produzione, non è un'esigenza comune per un audiofilo "privato". In parte è così, perché si tratta di un tool software prodotto dalla Tascam, come complemento dei suoi registratori digitali. Però è scaricabile tranquillamente e gratuitamente dal loro sito, ed è di facilissimo uso. Si possono creare file in formato DSF o DFF, non solo a risoluzione standard (DSD64) ma anche a risoluzione superiore DSD128 e DSD256. L'applicazione si chiama Tascam Hi-Res Editor ed è scaricabile dal sito Tascam.
Vediamolo in pratica anche qui con alcune schermate.
Osservazione: la facilità di questa conversione fa pensare riguardo alla sicurezza che quello che troviamo sul web sia veramente DSD e non DSD creato da qualcuno. Non c'è neanche un limite sul file di input, potrebbe essere anche 16/44.1 e potrebbe essere convertito a DSD128. Meglio affidarsi a siti sicuri.
Vediamolo in pratica anche qui con alcune schermate.
Il prodotto si presenta segnalando che serve un PC potente e che il driver preferito è ASIO. Disponibile anche il WASAPI di Windows. |
Il file audio di prova è Glad Rag Doll di Diana Krall in HD 24/96 convertito in WAV, unico formato di input accettato dall'applicazione |
Il file audio è riconosciuto con le sue caratteristiche (vedi in basso) ed è acquisito. |
La conversione è completata in poco più di 1 minuto. Ecco il risultato della conversione in Foobar2000. Il file audio ora è in formato DSD ed è riprodotto in DSD (su un DAC compatibile ovviamente) |
Ascoltare correttamente i file audio DSD
Naturalmente il prerequisito è avere un DAC compatibile DSD, ovvero che effettua la codifica da digitale ad analogico con la conversione a 1 bit. I DAC di qualche anno fa e i modelli più economici sono solo PCM, ma possono riprodurre anche contenuti in DSD grazie al player, che effettua online una conversione da DSD a PCM (funzione DSD2PCM). Una funzionalità presente in tutti i player citati prima. Ovviamente in questo modo si perdono tutti gli ipotetici plus all'ascolto della codifica in DSD.
Anche con i DAC compatibili DSD però esistono due modalità di conversione: DoP (DSD over PCM) oppure nativa. In realtà non dovrebbero essere percepibili differenze all'ascolto (vedi il post che esaminava il DSD nativo), ma solo in modalità nativa si accende il led che in quasi tutti i DAC conferma che si sta ascoltando direttamente in DSD. Per questo plus psicologico e per avere la certezza che nulla si perda del prezioso contenuto, l'audiofilo medio preferisce il DSD nativo.
Nella recensione a J River sono indicati i comandi necessari per abilitare il DSD nativo. Vediamo qui nel seguito cosa occorre fare con Foobar2000.
Naturalmente il prerequisito è avere un DAC compatibile DSD, ovvero che effettua la codifica da digitale ad analogico con la conversione a 1 bit. I DAC di qualche anno fa e i modelli più economici sono solo PCM, ma possono riprodurre anche contenuti in DSD grazie al player, che effettua online una conversione da DSD a PCM (funzione DSD2PCM). Una funzionalità presente in tutti i player citati prima. Ovviamente in questo modo si perdono tutti gli ipotetici plus all'ascolto della codifica in DSD.
Anche con i DAC compatibili DSD però esistono due modalità di conversione: DoP (DSD over PCM) oppure nativa. In realtà non dovrebbero essere percepibili differenze all'ascolto (vedi il post che esaminava il DSD nativo), ma solo in modalità nativa si accende il led che in quasi tutti i DAC conferma che si sta ascoltando direttamente in DSD. Per questo plus psicologico e per avere la certezza che nulla si perda del prezioso contenuto, l'audiofilo medio preferisce il DSD nativo.
Nella recensione a J River sono indicati i comandi necessari per abilitare il DSD nativo. Vediamo qui nel seguito cosa occorre fare con Foobar2000.
- Come prima cosa, se già non sono installati, occorre installare i plug-in per la gestione della codifica DSD, che sono:
- foo_dsd_processor.fb2k-component
- foo_input_sacd.fb2k-component
- Poi deve essere anche installato il supporto ASIO, si scopre che solo con un driver ASIO si può operare in DSD nativo
- ASIOProxyInstall-0.9.4.exe
- foo_out_asio.fb2k-component
- A questo punto occorre installare il driver completo del proprio DAC, Da questo punto le istruzioni possono variare per i diversi produttori e modelli. Per il Project Dac Box S2+ il driver si scarica dal sito del produttore e il file di installazione alla data del post è questo:
- UNI_Project_v4.38.0_2017-12-07_setup.exe
- Possiamo quindi procedere con le configurazioni, che riguardano:
- File > Preferences > Playback > ASIO
- File > Preferences > Tools > SACD
- File > Preferences > Playback
- Nella prima configurazione si dovrebbero vedere tra i driver ASIO foo_dsd_asio e il driver del DAC che stiamo usando (Project Dac Box ASIO Driver nel caso del test), quindi:
- Selezionando Add new si aggiunge nel secondo pannello di configurazione Customer Channel Mappings il driver del DAC
- Con il comando Edit si può così procedere alla configurazione se necessario, ovvero se con la configurazione standard non è attivo il DSD nativo
- Nel caso del Dac Box S2+ non è necessario e quindi ci si ferma qui (come si fa a sapere che non è necessario? provando ad ascoltare un brano in DSD)
- Negli altri casi sarà necessario consultare il manuale del DAC o interpretare il pannello che viene proposto.
- Nella configurazione Tools > SACD possiamo scegliere tra ascolto in DSD o DoP, ovviamente dobbiamo selezionare DSD
- Nella configurazione Preferences > Playback dobbiamo selezionare il driver di output conforme e ovviamente selezioniamo DSD : ASIO : Project Dac Box ASIO Driver
- Non resta che mandare in play un brano in codifica DSD e verificare che suona, che nel display di Foobar2000 è indicato il bitrate corretto, e che anche il DAC conferma con il suo LED acceso, che sta ricevendo un flusso DVD nativo.
Nel seguito le schermate del test / guida. Avvertenza importante: Foobar2000 si può configurare in molti modi e quindi alcuni passi potrebbero richiedere una sequenza diversa con altri DAC. In ogni caso le configurazioni necessarie sempre sono quelle del passo 4.
Le consiglio di provare anche questo player gratuito. Un po' macchinoso nella configurazione ma poi molto immediato e legge anche i file ISO.
RispondiEliminahttp://albumplayer.ru/english.html
Grazie della segnalazione, sembra un prodotto interessante. Foobar2000 lo cito spesso perché è anche un vero e proprio strumento configurabile anche per molti altri scopi nella gestione della musica attraverso i suoi molti plug-in.
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