sabato 19 settembre 2020

Isolatori acustici IsoAcoustics Gaia. Installazione e prova

Premesse
Breve premessa sui piedini da terra per i diffusori da pavimento, o a torre. 
Possono essere di due tipi: rigidi a cono / punta o smorzanti a fondo piatto. Hanno lo stesso scopo, ridurre e possibilmente annullare le vibrazioni che si propagano dalla cassa al pavimento e viceversoa. Nel primo caso attraverso un contatto puntiforme concentrano il peso in un punto aumentando la stabilità, nel secondo caso le smorzano fungendo da ammortizzatore. Le punte a cono sono la soluzione migliore su pavimenti rigidi e resistenti, come quelli più comuni, con piastrelle in monocottura e solaio in cemento armato, nel caso di parquet si dovranno usare dei dischetti sotto le punte con conseguente leggera diminuzione dell’efficacia. I piedini smorzanti sono invece la soluzione migliore nelle case con muri portanti, ovvero nelle case storiche costruite fino alla II guerra mondiale, e una soluzione alternativa e comunque valida per i pavimenti in parquet o comunque delicati. Il palazzo dove abito ha più di cento anni e i pavimenti sono in parquet e quindi i piedini smorzanti sono la soluzione migliore. E un acquisto quasi obbligato, considerato che i nuovi diffusori che ho acquistato qualche mese fa hanno di serie piedini a puntale. 


La scelta 
I piedini smorzanti IsoAcoustics Gaia hanno raccolto, oltre che il riconoscimento EISA Award, molte recensioni positive secondo le quali sono uno dei rari accessori che hanno un effetto sul suono effettivamente percepibile. E li ha proposti anche il negozio a cui mi sono rivolto per l’acquisto delle mie nuove casse acustiche, in sostituzione delle storiche Kef 103/4 causa guasto difficilmente riparabile di uno dei due coassiali. Rispondono in pieno all’esigenza pratica di sostituire i piedini di serie, del tipo a cono / punta e, promettono un un udibile miglioramento come accennato. Ho quindi comprato i piedini isolatori, dopo averci pensato un po’ perché non sono esattamente economici. Sulla fiducia perché la prova a confronto di accessori di questo e’ di complessità quasi insormontabile. Sarebbero state necessarie due coppie di diffusori identici o meglio, per essere precisi, due impianti identici, per commutazione al volo. Ora sono montati al posto dei puntali e sono soddisfatto. La recensione tratta soprattutto l’installazione, non semplicissima, e fornisce il feedback all’ascolto basato solo, come da premesse, su un confronto a memoria.


L’installazione 
I piedini arrivano a gruppi di 4 in eleganti scatole quadrate (vedi la prima immagine) che contengono sintetiche istruzioni di montaggio. Sono utilizzabili solo su diffusori già predisposti, ovvero con piedini di serie intercambiabili. I piedini arrivano già con viti e dadi di 3 sezioni diverse, e possono essere richiesti per altre.
In più, esistono tutorial su YouTube del produttore o rivenditori, in inglese (parlato molto velocemente) non proprio chiarissimi. 
Riassumo quindi le azioni da fare, anche per ricordarle nel caso le dovessi ripetere. 
  1. I piedini (piedoni in questo caso) devono essere completati prima del montaggio inserendo le viti e le ghiere, dopo aver ovviamente individuate tra le 3 disponibili quelle adatte alle nostre casse. Le ghiere sono due, una destinata a bloccare il piedino rispetto alla cassa, l’altra per bloccare l’altezza del piedino, che ovviamente deve essere regolabile per mettere in piano la cassa. La prima ghiera sono e' zigrinata per stringerla a mano, operazione non semplicissima quando sono a pavimento. Se fosse pensata per stringerla con una chiave non sarebbe una cattiva idea. 
  2. Montare i piedini sulla base delle casse. Nei video la fanno facile, dicono di mettere le casse a testa in giù con la base in alto. Se però si tratta di casse a torre dal peso di 30 kg (come le mie), o anche di più (non sono poche) non è un’operazione che si possa fare da soli. In ogni caso prevedere sempre un tappeto spesso per questa operazione, per evitare di rovinarle. 
  3. Io ero da solo e quindi ho usato il principio della leva inclinandole ora da un lato e ora dall’altro e avvitando i piedini da sotto. Serve un certo equilibrismo, parecchio sudore e tempo. Una soluzione più pratica, essendo in due, potrebbe essere sollevare le casse e appoggiarle su un supporto stabile di altezza 40-50 cm da cui i piedi sporgono.
  4. Una particolarità che e’ anche una complicazione e’ che la base in gomma dei piedini funziona come una ventosa su pavimenti lisci (quelli in cui si applicano questi piedini, come anticipato).
  5. Altra particolarità e’ che, per far operare al meglio la sospensione interna (così e’ scritto) i piedini richiedono un orientamento preciso, ovvero la scritta del marchio deve essere obbligatoriamente centrata e in avanti (o indietro). Peccato che non ci sia un riferimento visibile evidente, tipo il puntino rosso o bianco degli obiettivi con innesto a baionetta, ma solo la scritta, in elegante grigio su grigio. 
Una volta montati i piedini sulle casse (8 in tutto ovviamente) resta “solo” da metterle in piano e disporle nella posizione ottimale di ascolto, operazione resa assai impegnativa dalle particolarità riportate sopra e dal peso delle casse che hanno bisogno dei piedini (di norma decine di chili l’una). 

Consigli
Per rendere un po’ più semplice l’operazione, che richiede comunque parecchio tempo e pazienza, alcuni consigli: 
  1. Mettete un adesivo bianco per indicare la posizione frontale, per non impazzire a scorgere la scritta mentre regolate i piedini 
  2. Mettete sotto le casse e i piedini un telo di stoffa non spesso ma che consenta di far scivolare le casse sul pavimento (come indicato nelle istruzioni su YouTube) e quindi consenta una certa libertà di movimento rispetto alla posizione ideale.
  3. Se avete già individuato la posizione ideale, segnarla rispetto al telo
  4. Se e’ ancora da individuare, individuarla prima di iniziare il montaggio dei piedini, e segnarla come sopra 
  5. Trovate una persona molto paziente che vi aiuti a tenere le casse inclinate durante la regolazione dei piedini. Non serve una particolare forza fisica per reggerle, ma farlo da soli oltre i 25 Kg può essere a rischio di cadute rovinose (della cassa) o di colpi della strega.
  6. A meno che il vostro pavimento non sia perfettamente in piano, fate l’operazione di messa in piano senza spostarvi molto dalla posizione ideale già individuata, sempre ovviamente con l’aiuto di una buona livella (e sperando che il top delle casse sia piatto e orizzontale). 
Come si comprende, questi piedini sono piuttosto scomodi quando si vuole o si deve cambiare spesso la posizione dei diffusori. 

L’ascolto
Premetto che le casse erano già nella posizione ideale ed erano stati installati e regolati i piedini a punta di serie. In altre parole, suonavano già bene. Considerando la posizione obbligata il mio principale obiettivo, oltre a completare al meglio l’installazione, era un maggior controllo dei bassi che, secondo alcune recensioni, e’ uno dei plus di questo componente. In ascolto ho notato effettivamente un miglioramento non eclatante di questo aspetto, ma comunque presente, mentre invece un miglioramento più apprezzabile si riconosce nella ricostruzione della scena, che appare più ampia e realistica grazie al posizionamento e alla localizzazione degli strumenti, che risultano più netti. Un elemento citato da molte recensioni e che confermo.

Un acquisto quindi valido e che ripeterei, aggiungo solo che, se i canadesi che li producono ideassero anche un sistema più pratico, agevole e rapido per la regolazione in altezza, sarebbe veramente una buona cosa.

Appendice: il libretto d'istruzioni 
E' bilingue inglese-francese perché la società è canadese
I QR-Code fanno andare ai tutorial su YouTube