venerdì 28 aprile 2017

Rassegna delle possibilità di ascolto in alta qualità su dispositivi mobili

Questo post è dedicato all'ascolto della musica in qualità CD o HD sui dispositivi mobili, sia autonomamente (in cuffia) sia come sorgente del nostro impianto. E' presentata una rassegna di quello che è necessario fare ed installare sul dispositivo per la varie fonti di musica e scelte di ascolto. Sempre puntando alla massima qualità possibile.

Quadro sinottico delle possibilità di ascolto su dispositivi mobili
Nella tabella seguente sono sintetizzate le varie possibilità in base alla qualità della musica da ascoltare, alla sorgente da cui attingiamo, alla locazione  in cui ascoltiamo e alla modalità di ascolto. le soluzioni sono elencate in ordine di comodità.


Qualità

Archiviazione

Casa: Impianto

Casa: Cuffia

Mobilità

CD

Cloud

Tidal

Tidal

Tidal

CD (1)

NAS

LocalCast

Player DLNA



CD (2)

Locale





Player standard

HD (3)

Cloud


Tidal


Tidal



HD

NAS

LocalCast (4)

Player HD DLNA (5)



HD

Locale

LocalCast (4)

Player HD (5)

Player HD

Nel seguito sono approfondite le varie opzioni, ad esclusione dello streaming, che include tutto.

(1) Musica in qualità CD e archiviata in NAS: l'ascolto in cuffia
Diana Krall in tour per Wallflower.
Gli album della pianista canadese
sono sempre disponibili in streaming.
La soluzione preferibile per l'ascolto in qualità CD è ormai un servizio in streaming, a questa soluzione sono stati dedicati numerosi post su questo blog. Se adottiamo questo sistema la necessità di archiviare musica in locale rimane solo per l'ascolto di musica non disponibile in streaming (quindi ECM o Deutsche Grammophone e poco altro) che possediamo e che archiviamo su NAS.

I player per Chromecast normalmente sono progettati per mandare l'output su Chromecast e non su una cuffia e quindi serve un player non standard, un player che supporta quindi il protocollo DLNA o UpNP. Player con questa funzionalità più o meno ben realizzata ne esistono diversi, ma dovendo installarne uno ad  hoc è più pratico sceglierne uno che sia anche in grado di gestire musica in alta definizione. Al momento non ne esistono molti, ne risultano solo due (a pagamento), che sono trattati dopo:
  • Neutron Player di Neutron Code Ltd
  • NePlayer di Radius
Quello che avevo selezionato, acquisito e recensito sul blog anni fa, Media:Connect di Persona Software, invece non è più disponibile. 

(2) Musica in qualità CD archiviata in locale per ascolto in mobilità
Come premesso nel caso (1) precedente, adottando la soluzione streaming questa esigenza rimane soltanto per musica non disponibile sui servizi streaming e che possediamo. In mobilità ovviamente non abbiamo accesso al NAS (si potrebbe anche con molti NAS che offrono anche un URL accessibile all'esterno, ma per ragioni di sicurezza lo sconsiglio a chi non è proprio un esperto appunto di sicurezza informatica) e quindi dovremo per forza trasferire in locale questi contenuti.

Per l'ascolto in cuffia di musica in qualità CD archiviata in locale sul dispositivo è sufficiente il player standard del dispositivo, quindi Apple Music per IOS o Google Play Music per Android.

Prerequisito per l'ascolto è trasferire i file audio musicali sul dispositivo, un'operazione molto semplice su Android e anche senza grandi limitazioni se il dispostitivo ha anche uno slot SD (come quasi tutti) ma parecchio più complessa su IOS di Apple. A questa funzione per iPhone e iPad è stato dedicato il precedente post.

(3) L'ascolto in alta definizione in streaming: limitazioni
Tidal sta iniziando ad offrire anche contenuti in alta definizione con il formato MQA (vedi post con recensione) ma per ora soltanto su desktop e non su device mobili. Inoltre il catalogo in formato MQA è ancora molto ridotto, soprattutto se comparato con quello in qualità CD. In tabella quindi è presente solo per completezza. Su device mobili bisogna per forza ricorrere ad un NAS o all'archiviazione in locale.

(4) Ascolto in alta definizione su un dispositivo mobile: Sull'impianto
Passando all'alta definizione la differenza (con le scelte tecnologiche attuali dei produttori) la fa la modalità di ascolto. Se usiamo il tablet o lo smartphone per inviare musica dall'impianto usando una unità Chromecast Audio la conversione viene effettuata dal DAC interno del Chromecast, che gestisce tranquillamente audio in HD fino a 24/192 (post). Quindi l'unica esigenza è avere una app che trasmette a Chromecast il flusso senza downgrade e la qualità HD è preservata. Così dovrebbe essere con la app Localcast recensita sul blog e che attualmente uso. Il condizionale è d'obbligo perché nei trasferimenti via wi-fi tra device varie su protocolli (come Cast di Google) le cui specifiche non sono note e pubblicate bisogna fare solo una previsione in base a ciò che non è escluso.

(5) Ascolto in alta definizione su un dispositivo mobile: In cuffia
In questo caso invece il DAC è proprio quello dello smartphone o del tablet che decodifica in analogico a beneficio dell'uscita jack stereo per la cuffia. In alcuni modelli Android è esplicitamente dichiarato il supporto HD, in altri la questione è ignorata. Ma penso che ormai tutti i chip DAC recenti e adottati, forniti dalla Cirrus Logic o da altri produttori specializzati, sono come minimo 247192. La differenza la fanno le scelte del produttore della device e i driver che adotta.
Nel caso del primo produttore al mondo (la Apple) la scelta è non supportare in pieno l'alta definizione. In base ad un articolo pubblicato da What If nel 2016 i penultimi modelli (iPhone 6, iPhone SE e, suppongo, corrispondenti iPad) hanno a bordo un chip Cirrus Logic custom che supporta sino a 24/96, ma il driver interno dell'uscita jack è limitato a 24/48. Questa è d'altra parte la limitazione indicata anche da iTunes in trasferimento di file audio su iPad o iPhone.

Diversa la situazione sull'ultimo modello iPhone 7, che ha soppresso l'uscita jack e dove la cuffia può essere collegata solo alla interfaccia digitale Lightning e serve quindi una cuffia collegabile a questa porta universale Apple, come la Philips M2L/27. Alcune anticipazioni parlavano di supporto HD oltre i 48KHz per questa nuova versione dell'iPhone, ma non sono arrivate conferme in merito. Non ho un iPhone 7 o un iPad dell'ultima serie e non posso quindi fare la prova.
A mio parere basterebbe tentare di trasferire un file 24/96 con iTunes (vedi post precedente). Se il trasferimento avviene significa che il blocco è superato, se rimane vuol dire che il taglio c'è ancora.

I player HD per l'ascolto in cuffia
Per ottenere il massimo da i file audio HD che abbiamo trasferito sul dispositivo è opportuno usare un player specializzato, anche perché Apple Music nulla asserisce in merito al supporto e possiamo anche supporre che faccia un downgrade preventivo. I player disponibili e abbastanza diffusi da avere recensioni sono 2 con supporto anche DLNA /UpNP (già citati prima) e 2 solo per file locali:
  • Neutron Player di Neutron Code Ltd
  • NePlayer di Radius
  • Onkyo HF Player
  • VLC
Tutti garantiscono supporto anche 24/96 ed oltre, ma su iPhone e iPad, come premesso, è improbabile che possano andare oltre 24/48 (non è un dramma comunque, sempre meglio del 16/44.1). NePlayer fa molte affermazioni e promesse in merito ai formati pienamente supportati. anche con soluzioni proprietarie, ed è oggetto di un test di verifica attualmente in corso che sarà pubblicato a breve.

sabato 22 aprile 2017

Trasferire file audio su iPad e iPhone

Premesso che sono un sostenitore della maggiore comodità e della possibilità di conoscere la musica che rendono possibili i servizi in streaming, ormai anche in qualità CD (come si sarà capito dai molti post su questo argomento), ci sono ancora parecchie situazioni nelle quali è necessario ricorrere alla memoria interna del nostro dispositivo mobile. Nessun problema se si tratta di un Android, dove addirittura si può quasi sempre ricorrere anche a schede SD intercambiabili.

Non così per iPad e iPhone, IOS è un ambiente molto meno flessibile e quindi anche più protetto e stabile del windows-oriented Android. E così trasferire file audio non presenti in streaming, ma che vogliamo ascoltare in mobilità o file audio in alta risoluzione, non è altrettanto semplice. Il trasferimento si può fare (essenzialmente) in due modi: A) con iTunes e via USB, ma con limitazioni; B) con app terze parti e Dropbox, senza limitazioni ma passando per il web.


A. Trasferire file audio via USB con iTunes
Una operazione veloce e anche semplice seguendo le istruzioni, ma si possono trasferire solo file audio riproducibili con il DAC interno di iPhone e iPad (almeno sino al modello 6) e cioè fino a 24/48 KHz. Anche se magari abbiamo intenzione di by-passare il DAC trasmettendoli a Chromecast. Ma se li vogliamo ascoltare con una cuffia collegata al jack stereo, questo limite in ogni caso non può essere superato (forse con il 7 su Lightining, ma non arrivano conferme) e quindi, poco male.
Vediamo le varie azioni passo-passo. In allegato come sempre sono visualizzabili gli screenshot.

1. Aggiornare iTunes se necessario
Versione utilizzata per queste istruzioni: 12.6.0

2. visualizzare la propria libreria iTunes
Se non già visibile di default: dal pulsante  sotto la Menu Bar selezionare:
Musica > Questo computer

3. Trasferire i file audio in alta risoluzione nella libreria iTunes del PC con il comando
File > Aggiungi cartella alla libreria

4. Controllare i file inseriti andando su una canzone dell'album:
Tasto destro > Informazioni > Scheda > File (dimensioni del campione / campionamento: es. 24 bit e 48,000 Hz

5. Connettere lo iPad con il cavo USB in dotazione
Compare nel Menu a discesa sul lato sinistro di iTunes:
Dispositivi: iPad di XY

6. Controllare i contenuti della cartella Musica dell'iPad
Cliccare su iPad di XY e selezionare Musica

7. Configurare la operazione di sincronizzazione
Individuare la icona dell'iPad (normalmente è a fianco del pulsante "Musica": è  un minuscolo rettangolo che ricorderebbe la forma dell'iPad). Cliccandoci compare un riepilogo del tablet  con tre riquadri:
iPad, Backup e Opzioni.

Su Opzioni selezionare Riepilogo > Opzioni e togliere la spunta a "Preferisci contenuti a risoluzione standard" e flaggare invece "Gestisci manualmente musica e video".

Altrimenti il trasferimento sarà limitato a 16/44.1 e il trasferimento di file a risoluzione superiore (ma sempre fino a 24/48 che è il massimo gestito) sarà bloccato con un comando del tipo "file non riproducibile su iPad".

8. Selezionare la musica da trasferire: I. Modalità di sincronizzazione

Cliccando ancora su Musica nel menu a discesa sotto al riepilogo  appaiono cinque riquadri

Selezione musica
Playlist - Artisti
Generi - Album

Sul riquadro "seleziona musica" eliminare la spunta da "Tutta la libreria musicale" nel riquadro "Sincronizza musica" e flaggare invece "Playlist, artisti, album e generi selezionati". Altrimenti viene sincronizzata tutta la libreria del PC. Se però usiamo iTunes solo a questo scopo si può mantenere la sincronizzazione totale, più comoda.

(Attenzione: dopo la prima operazione può darsi che il riquadro sia in grigio e che, se si tenta di sincronizzare, esca un messaggio di errore che avverte che i file saranno rimossi dall'iPad. Vuol dire che saranno rimossi quelli inviati in precedenza se non nuovamente selezionati).

9. Selezionare la musica da trasferire: II Selezione di cartelle o file audio

Cercare a questo punto l'album o gli album che vogliamo trasferire e flaggarli usando uno dei 4 riquadri sottostanti (artista o album). Nel riquadro "Sincronizza musica" compare ora il numero di brani da trasferire.
Rimane quindi solo da dare il comando "Applica" (o "Sincronizza"). Nel display in alto è mostrato il processo passo a passo.
Se compare il messaggio "Non riproducibile su iPad" vuol dire che non siete ancora intervenuti in
Riepilogo > Opzioni togliendo la spunta a "Preferisci contenuti a risoluzione standard" e flaggando invece "Gestisci manualmente musica e video". Oppure il file audio ha frequenza di campionamento superiore a 48KHz.

Dare quindi "applica" e di nuovo "sincronizza".

10. Un sistema più semplice, per brani singoli
Si può trasferire un brano alla volta con un altro sistema più semplice. Una volta connesso l'iPad basta eseguirlo sul PC e, con il tasto destro del mouse sul player si può cliccare su "Aggiungi al dispositivo" e arriverà direttamente sulla libreria Apple Music dell'iPad.
Attenzione: se il file è in risoluzione superiore a 16/44.1 sarà necessario però in precedenza impostare sul riepilogo iPad "Gestisci manualmente musica e video" come indicato al punto 7. Altrimenti questa opzione non compare

B) Trasferimento con Dropbox via web
La strada è sempre quella (il web, un giro lungo) ma gli strumenti possibili sono più di uno. Sono indicati il popolare Dropbox (semplice nell'uso e gratuito) e la app di Zuhanden Gmbh che si chiama proprio File Manager e che in qualche modo rende disponibile una interfaccia tipo l'omonimo file manager di Windows anche su IOS e iPad in particolare.
Le operazioni a questo punto sono banali, anche se lunghe per file grandi e/o cartelle ampie.

1. Trasferire i file audio o la cartella su Dropbox
Dropbox fa da area di scambio e quindi i file audio devono essere inviati su una cartella o su un'area che creiamo allo scopo, in upload. Le prestazioni in upload di un contratto standard ADSL sono di solito molto inferiori di quelle di download, e ne consegue che questo sistema si adatta meglio a contratti di connessione più performanti e in particolare alle connessioni in fibra o FTT. Ma anche il 4G a volte può essere superiore.

2. Trasferire i file audio o la cartella da Dropbox a File Manager
Dropbox è una delle funzioni di default in questa app. Ovviamente la prima volta bisognerà dare le nostre credenziali al servizio di file sharing, ma poi tutto procede in automatico. File Manager non conosce il formato Flac e questo può generare qualche noioso messaggio di warning che però basta ignorare. Per trasferire basta cliccare sul file nella directory di Dropbox che File Manager mostra ed inizia automaticamente il download nella directory Local Files (la prima del menu a discesa).

3. Rendere disponibili e file al player HD
In alto a destra è mostrato un tasto Edit. Cliccando sopra compare una spunta per tutti i file presenti sulla directory Local Files. Bisogna a questo punto flaggare i file o i file che ci interessa ascoltare e poi selezionare il pulsante Open In nella fila di funzioni in basso.
Tra le varie app con cui si può aprire il file vedrete anche il player compatibile (NePlayer in questo caso). Selezionando la app il file sarà copiato su iPad (compare il solito popo up con l'avanzamento della copia) e si passerà alla app che invierà un messaggio "HD Library updated" se il file audio era HD. Telere presente poi che per vedere i file copiati bisogna (su Neplayer) selezionare la libreria HD e poi uno dei criteri di ricerca, per vedere i file. Su altri player (per esempio PalyerXtreme invece c'è un menu "save & play" e l'operazione è immediata.

E' tutto, i file audio sono ora ascoltabili.

Allegato: Gli screenshot

A. Trasferire con iTunes

Selezionare la cartella da trasferire (passo 3)
Controllare il formato file (I) (passo 4)
Controllare il formato file (II) (passo 4)

Il pannello riassuntivo del dispositivo (passo 7)

Le opzioni disponibili per il dispositivo collegato a iTunes (passo 7)

Il pannello di selezione dei file da trasferire (passo 8 e 9)

B. Trasferire con Dropbox e File Manager

La visualizzazione dei file contenuti nella cartella su Dropbox (passo 1)

Il trasferimento del file audio da Dropbox (passo 2)

I file audio trasferiti da Dropbox alla directory Local Files.
In alto a destra il tasto Edit (passo 2)

La selezione di NePlayer come lettore (passo 3)

E' tutto. Il file audio trasferito è in esecuzione su NePlayer