Premessa
Qualche entusiasta ha definito i nastri preregistrati (ree-to-reel prerecorded tapes) il "nuovo vinile", nel senso che sono analogici e hanno però una qualità del suono anche superiore e minori problemi di degrado del supporto. Una grossa differenza la fanno però i lettori-registratori perchè, a differenza dei giradischi, dove i produttori sono ora più numerosi di quelli che erano presenti quando il vinile era il principale supporto fisico, nessun nuovo produttore si è avventurato nella proposta di nuovi modelli, con le uniche eccezioni di un paio di produttori high-end a prezzi elevatissimi di cui solo uno (Ballfinger, tedesco) è ancora attivo alla data del post. Nel post sui supporti fisici alcune informazioni su dove si possono acquistare i nastri reel-to-reel.
Un registratore a bobine classico
Per ascoltare i nastri preregistrati (dal suono spesso sorprendente) bisogna quindi rivolgersi all'usato (ancora con discreta offerta) e i modelli della Akai, i 4000 soprattutto, erano negli anni d'oro dell'Hi-Fi (anni '70) i più diffusi nella fascia media e tuttora sono abbastanza accessibili.
Utilizzare un registratore a bobine per chi non li ha mai usati all'epoca o arriva adesso non è affatto immediato, anche l'interfaccia utente è "analogica" ed è utile quindi ripercorrere le azioni da fare per ascoltare un nastro preregistrato o registrarne uno.
L'Akai 4000 ha una disposizione dei comandi abbastanza simile ai modelli di altre marche e quindi può fungere anche da guida esplicativa generale questo post. E' ovviamente una macchina per nastri da 1/4 di pollice come tutti i modelli semi-professionali o amatoriali.
La lettura può essere aiutata dal manuale originale che si può consultare qui.
1. Montare un nastro
Inserire un CD è intuitivo ed immediato, mettere sul piatto un vinile è intuitivo ma richiede attenzione (per non lasciare ditate sul disco), inserire un nastro da ascoltare richiede invece un minimo di manualità:
- la bobina con il nastro da ascoltare va inserita a sinistra, quella ricevente a destra
- si inserisce sul perno che ha tre alette (sistema di fissaggio "Cine" simile come si intuisce, a quello delle "pizze" o rulli dei film) ed è diviso in due parti, per far entrare la bobina le alette devono essere allineate
- una volta che la bobina è inserita si tira il perno, che ha una molla, e lo si gira per fissare stabilmente la bobina (più difficile descriverlo che farlo)
- il capo del nastro (solitamente di plastica colorata) deve quindi essere condotto a mano seguendo il percorso della figura 1; il percorso passa ovviamente per il gruppo testina e poi tra il capstan e la rotella di trascinamento, fino ad arrivare alla bobina ricevente
- nel percorso passa anche a un perno mobile che serve per lo spegnimento automatico quando il nastro finisce
- tutto questo passaggio di nastro deve essere ovviamente eseguito mantenendo il lato magnetizzato (quello opaco) sempre interno alle bobine e al contatto delle 3 testine di lettura, scrittura e cancellazione
- anche l'aggancio alla bobina ricevente non è immediato: bisogna far arrivare il capo del nastro alla fessura presente sulla bobina, tenerlo fermo con un dito e far girare la bobina per un giro in modo che il nastro si sovrapponga a quello del giro precedente, per attrito dopo un paio di giri è agganciato e si può far partire l'ascolto.
- al termine dell'ascolto del nastro si deve andare in fast forward (seconda leva verticale) sino a far uscire il nastro dalla bobina di sinistra, e quindi togliere la bobina (tirando il perno e allineando le alette) e portare la bobina destra, rivoltata, sul perno di sinistra, e ricominciare da capo.
Figura 1 |
- nastro stereo a 4 tracce, velocità 7-1/2 ips (7,5 inches per second, ovvero ca.19 cm/sec):
- selettore traccia su stereo
- equalizzatore velocità su 7-1/2 (fin qui tutto facile)
- equilizzatore nastro: su low noise (ma serve solo per la registrazione)
- SOS (sound on sound) su off
- Dolby:su off
- livelli di controllo registrazione: non servono, ovviamemte
- nastro stereo a 4 tracce, velocità 3-3/4 ips (3,75 inches per second, ovvero ca.9cm/sec)
- ovviamente tutto uguale salvo l'equalizzatore velocità
- nastro mono a due tracce
- traccia 1: selettore traccia su 1-4
- tirare verso fuori il pomello di regolazione volume registrazione microfono destro: in questo modo la lettura si limita alla traccia 1 (corrispondente al canale sinistro nello stereo) e non viene letta (al contrario) la traccia 3; per tutto l'ascolto deve essere lasciato così
- traccia 2 (quando si volta il nastro): selettore traccia sempre su 1-4
- tutti gli altri comandi come sopra
- nastro mono a 4 tracce
- traccia 3: selettore traccia su 3-2
- traccia 4 (quando si volta il nastro): selettore traccia sempre su 3-2
- tutti gli altri comandi come sopra
Note:
- La sequenza delle tracce mono nei nastri 4 tracce (rari per la musica) è illustrata a pagina 8 del manuale;
- L'ascolto dei nastri mono avverrà solo sulla cassa acustica di sinistra; se l'amplificatore ha un (raro, ormai) comando per miscelare i due canali stereo si potrà ascoltare dalle due casse; in alternativa servirebbe un selettore / ripartitore (assai difficile da trovare) e usare un ingresso diverso dell'ampli;
- I nastri preregistrati possono avere solo questi formati, nastri master o professionali sempre a 1/4 di pollice possono essere anche a 2 tracce stereo, e non possono essere letti da registratori di questo tipo.
Nella foto sopra il registratore settato per la velocità inferiore di 3-3/4 ips. Il cilindretto di diametro maggiore è stato tolto svitando la rondella zigrinata e posizionato nel perno sopra a destra. Il capstan (al centro) è al diametro inferiore e trascina il nastro a velocità costante in concorso con la rotella gommata. E' in esecuzione un nastro mono a 2 tracce 3-3/4 e il selettore a sinistra è quindi posizionato su 1-4. A destra il comando per lo spegnimento automatico, che scatta quando il nastro finisce e la molla fa scendere il perno nella posizione inferiore.
Nella foto sotto il registratore settato invece per la velocità standard di 7-1/2 ips.
4. La ricerca dei brani
Niente accesso immediato come nei CD e neanche a vista come negli LP e neppure con un sistema di ricerca automatica della pausa come nelle ultime piastre a cassette. Tutto manuale, gli album si sentono normalmente per intero, una facciata dopo l'altra.
Un aiuto per la ricerca del brano però esiste, è il contatore, molto preciso, a 4 cifre.
Per cercare un brano occorre quindi al primo ascolto di un nastro preregistrato azzerare il contatore e segnare su un foglietto i numeri del contatore all'inizio di tutti i brani, e poi mettere il foglietto nella confezione del nastro. Con il comando fast forward (avanti veloce) si raggiungerà l'inizio e il brano. Tutto analogico.
5. La registrazione
La registrazione era certamente l'uso primario dei registratori (che infatti si chiamano così) quando erano stati comprati negli anni '70. Registrazioni sia di esecuzioni proprie o di amici, con i microfoni, sia per copia di LP. Due esigenze ora coperte con facilità d'uso incomparabilmente superiore e qualità comparabile dalla registrazione digitale.
A parte la sperimentazione e il divertimento di padroneggiare tecniche di un tempo, rimane interessante la possibilità di registrare contenuti analogici, LP o radio FM Stereo, rimenendo nel dominio analogico. E anche di registrare esecuzioni dal vivo (casalinghe o meno) per chi non ha un set di registrazione digitale. E' utile quindi ripercorrere brevemente la tecnica di registrazione con un registratore a bobine.
Attenzione: Ricordarsi però sempre di non usare per distrazione nastri pre registrati o nastri già registrati. Non esiste alcun fermo o controllo e i contenuti originali sarebebro cancellati e andrebbero persi per sempre.
Comandi e strumenti
I comandi e gli strumenti da utilizzare nelle registrazioni sono mostrati nella foto che segue.
Da sinistra in alto, sono:
- Ingressi microfoni stereo (qui va collegata anche l'uscita di un eventuale mixer per più microfoni)
- Ingresso cuffia stereo (indispensabile)
- Selettore Dolby (da usare solo se necessario, raro sui registratori a bobina)
- Vu meters per i due canali
- Regolatori volume per i due canali; ghiera esterna per registrazione linea, interna per registrazione microfono
- Selettore Monitor Tape-Source: sui registratori a 3 testine come questo è possibile confrontare in tempo reale la sorgente e la sua registrazione su nastro
- Selettore sound-on-sound: da non usare, lasciare su normal (uso particolare)
- Selettore velocità: ovviamente la registrazione sarà sempre a 7-1/2, massima qualità
- Tipo di nastro: sempre low noise
- In alto a destra:
- Comando registrazione: schiacciare il tasto (di sicurezza) e ruotare la leva su REC, si accende la spia rossa
- Comando pausa: comodo per l'avvio sincronizzato, predisporre la registrazione e mettere in pausa, poi con il solo comando Start si avvia
- Utile anche per verificare i livelli prima di registrare, ovviamente selezionando Source sul tasto Monitor
In un registratore a bobine usando la velocità superiore 7-1/2 ips però è un problema marginale (per questo i più esigenti li preferivano alle piastre a cassette), la dinamica del nastro è sufficiente anche per la musica classica con grande orchestra. In casi particolari o anche per comodità di regolazione può tornare utile il Dolby incluso in questo apparecchio, che in pratica è un espansore di dinamica.
Complimenti per il post e per i tuoi articoli sempre interessanti. Simone Bianco
RispondiEliminaGrazie 1000 per l'apprezzamento, sempre gradito anche come conferma che quello che scrivo è interessante, non solo per me, e non solo sapendolo da anonime statistiche.
RispondiEliminaOttimo articolo grazie al quale ho rinfrescato la mia memoria sull 'uso del recorder a bobine, per me oggetto mitico. Grazie!
RispondiEliminaUn articolo così minuzioso e preciso non lo avevo mai letto e visto! Complimenti. Ne approfitto per fare una domanda, il mio comprato usato da poco, non mi registra ovvero non vede fonti esterne, tramite amplificatore, per registrare. Da cosa può dipendere? Grazie
RispondiElimina