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sabato 5 settembre 2009

Il download digitale HD in Internet

Qual era la domanda implicita nel precedente post? Riassumendo, era: "Quali risorse web esistono per scaricare musica in qualità superiore al CD o uguale al CD?"
Non avevamo trovato quasi nulla, in sostanza, perché HDtracks, l'unica iniziativa utile per un appassionato di musica (e non di tecnologia) rimane ufficialmente non disponibile al di fuori degli USA.
Cercando cercando qualcosa si trova, ma non abbastanza da abbandonare il CD, per ora è sufficiente solo per provare le differenze, o magari per scoprire qualche autore nuovo.
Anticipo che la musica in download digitale di maggiore qualità si trova sul sito della casa discografica della Linn (noto e storico produttore di alta fedeltà inglese) che è anche quello che propone il catalogo più vasto, pur se sempre ristretto alla propria etichetta e a poche altre piccole etichette indipendenti.
Approccio totalmente opposto è quello dell'altra iniziativa più interessante: Magnatune, la capofila delle "etichette Internet", punto di scambio tra musicisti senza contratto con una casa discografica e appassionati di musica, lo stesso modello seguito dalla nostra (nel senso di italiana) iniziativa OnClassical.

Quello che la rete propone oggi


MusicGiants (o HDgiants)
Sulla carta era la iniziativa più interessante. Aveva accordi anche con le majors ed il catalogo era quindi abbastanza ricco e con la possibilità di crescere. In parallelo c'era anche una sezione per film in HD. Prevedeva diversi sistemi di distribuzione.
Purtroppo la società ha dichiarato fallimento nella primavera del 2009. I tempi probabilmente non erano ancora maturi o hanno fatto il passo più lungo della gamba. Il sito però esiste ancora (anche se alcune pagine non sono disponibili). Non credo sia consigliabile concludere qualche acquisto.
La musica disponibile è tutta di artisti affiliati al sito, che percepiscono poi una quota in base allo scaricato (in percentuale molto superiorie a quella normalmente offerta dagli editori musicali).
Esiste da quattro anni e il catalogo è diventato nel tempo piuttosto ricco. Naturalmente i musicisti sono tutti sconosciuti o quasi e quindi non è qui che si può trovare il disco che stiamo cercando perché abbiamo letto una recensione positiva.
Per la musica classica il problema è minore. Se la ricerca è sull'autore o sul brano, si possono trovare molte interessanti esecuzioni, di livello professionale. Certo l'esecutore non sarà una star della classica come Anne Sophie Mutter o Lang Lang.
La qualità è dipendente dalla registrazione, che spesso è eseguita dalla stessa Magnatune (leggi qui le modalità di realizzazione dei master), riportata su formato FLAC (a quanto sembra in 48/24 e forse anche 88,2/24).
La modalità di vendita, oltre al download, prevede l'abbonamento con canone mensile e possibilità di scaricamento illimitato. Possibile anche lo streaming, senza pubblicità (in abbonamento) o con un messaggio tra un brano e l'altro, ma gratis.
I prezzi, vista la notorietà degli autori e degli esecutori, sono inferiori a quelli standard di iTunes.

Come già detto, è il negozio on-line della nota casa discografica creata dalla Linn diversi anni per produrre album registrati con la massima qualità possibile (audiophile). Comprende anche diverse altre piccole label specializzate. Oltre che su supporto fisico (CD, HDCD o SACD) ogni album è disponibile in "qualità master" quindi la massima possibile in base alla registrazione, fino a 192/24, quindi anche teoricamente superiore al SACD (equivalente a 88,2/24). Un album intero 192/24 ha una dimensione di 3GB.
Prezzi allineati a quelli di iTunes sino a livello CD (c'è quindi un vantaggio di qualità) e superiori salendo di qualità. Supporto fisico (CD, SACD, HDCD) 18 € + spedizione, download CD 11 €, download 192/24 23 €.
Altra iniziativa interessante, ma solo sulla carta. Il catalogo veramente ridotto (poche decine di titoli) rende al momento il sito di ben poca utilità.
L'idea sarebbe di trasferire in alta definizione (96/24) le registrazioni storiche public domain e distribuirle a basso costo su supporto fisico (DVD Audio) o via download digitale. I prezzi sono 16 $ nel primo caso e solo 4$ nel secondo.
Secondo i curatori del sito le esecuzioni diventano public domain dopo 28 anni, perchè considerano che dopo questa data la registrazione spesso non viene rinnovata e i diritti decadono (almeno in USA). Sarà. Mi pare di ricordare che i limiti siano superiori e quindi chissà se vendono qualcosa che ancora appartiene ad altri. Sta di fatto che il catalogo è molto ristretto e quindi probabilmente possono essere sicuri solo per pochi titoli.
In pratica quindi non vendono la musica in quanto tale ma il lavoro di trasferimento in digitale HD che hanno fatto.
Ovviamente si tratta in larga parte di musica classica, con diritti di editore quindi facilmente scaduti.
Una piccola iniziativa. Il catalogo sembra composto essenzialmente da esecuzioni di classica o jazz uscite in SACD o DVD-A su piccole etichette e rese disponibili, oltre che in questo formato fisico, con download digitale. Solito limite del catalogo ristretto.
La nota casa discografica, numero uno nella musica classica da decenni, ha aperto anche un negozio online (web shop) che risponde al link di sopra, dal quale si può scaricare la musica anche in qualità CD, oltre che acquistare i dischi per corrispondenza.
Il formato utilizzato è anche in questo caso il FLAC e quindi è anche DRM-free (caso eccezionale per una major). Il livello di qualità non sono riuscito a trovarlo ma non dovrebbe essere superiore a quello standard del CD (comunque superiore a iTunes, e nella classica si sente).
Disponibile anche il download brano per brano in formato compresso "alta qualità" (MP3 VBR 320Kbps, equivalente al formato alta qualità di iTunes). Catalogo ovviamente molto vasto (oltre 3000 titoli).
Si trova anche musica in alta definizione o qualità CD:
- nel sito della etichetta specializzata della Onkyo (ma bisogna conoscere il giapponese)
- nel sito Shockwave (che però è specializzato in musica di ambiente e license free


Da citare anche i siti di vendita on-line di due note case di dischi audiophile (quindi tipicamente specializzate in vinile). Vendono però solo supporti fisici.
Reference recordings: si scopre che vende anche in formato SACD
Classic Records: si scopre che invece, per il digitale, non ha scelto nè il SACD né il DVD-Audio, ma il formato HDAD (DVD-V solo audio 96/24), che può essere comunque letto da qualsiasi player DVD recente.


Qual è la prossima domanda?
A questo rimane da rispondere al quesito successivo: come e dove la ascoltiamo la musica digitale in alta definizione che abbiamo scaricato da Internet?


(Altri due strumenti che richiedono impianti ed incisioni ad alta fedeltà: il vibrafono e il contrabbasso)

venerdì 28 agosto 2009

Download digitale e alta definizione

Il download digitale della musica da Internet e l'alta definizione, come noto, non vanno troppo d'accordo. Il motivo è che, quando tutta la storia è iniziata (ai tempi di Napster) la maggior parte delle connessioni erano le prime ADSL (o DSL in USA e Nord Europa) a qualche centinaio di Kb, o addirittura ancora via modem. La bassa definizione, inevitabile conseguenza del sistema di compressione MP3 (un prodotto in parte italiano) era quindi un prezzo inevitabile da pagare per avere la musica gratis. Solo che poi è rimasto anche quando la musica non è stata più gratis (iTunes) e quando la velocità in ADSL è diventata di diversi Mb. Ora, con i tempi che occorrevano un tempo per scaricare una canzone o due, si può scaricare un film in formato compresso DiVX. E allora perché non si passa, non dico all'alta definizione, ma almeno alla definizione normale del CD?
Facciamo il punto:
  • MP3 128Kbps (compresso, bassa definizione): 3-4 MB per canzone
  • MP3 o AAC 320Kbps (compresso, media definizione): 6-7 MB per canzone
  • WAV 44.1KHz/16bit (standard CD, non compresso, media definizione): 40-50 MB per canzone
  • WAV 192KHz/24bit (alta definizione in formato DVD-Audio): 200-300 MB per canzone
  • DiVX (compresso, bassa definizione, video): 700-1000 MB per film
Visto che ormai si scaricano comunemente i film via Internet (non approfondiamo come) non dovrebbe essere un problema per nessuno scaricare:
  • un intero CD in formato standard (400-500MB, 200-250 se compresso lossless, senza perdita di qualità, ad esempio con il formato FLAC)
  • canzoni in formato HD (100 MB compresse MLP)
  • un intero album in formato HD (1-2 GB)
La maggior parte delle connessioni sono ADSL flat e quindi sarebbe solo questione di tempo maggiore di connessione, il costo sarebbe lo stesso. Dovrebbe esistere quindi ormai un mercato, magari piccolo, di nicchia, per gli irriducibili fanatici della qualità (come noi) che danno importanza alla differenza di suono tra MP3, CD, HD, magari pochi in percentuale, ma sempre molti nella mega dimensione di Internet. Invece di siti Internet che distribuiscono musica in formato non compresso (e quindi almeno con la qualità di un normale CD, uno standard ormai di 30 anni fa) o superiore ne esitono ben pochi. Ne commentiamo brevemente per ora due, uno è italiano:
  • il primo è HDtracks, una iniziativa coraggiosa della piccola etichetta Chesky Records, specializzata in dischi audiophile, discreto catalogo, comunque molto limitato, ma, come Hulu (o Napster 2, o Rhapsody) è ufficialmente disponibile solo per chi si connette dagli USA (soliti diktat delle case discografiche?); offre musica in media definizione compatibile con iTunes e in alta definizione;
  • il secondo è OnClassical, catalogo piccolissimo, solo musica classica, ma è italiano e forse indica che qualcosa si muove; offre musica in formato non compresso, qualità CD, e DRM-free (senza vincoli di copie successive) ed è a anche editore della musica che propone, con innovative condizioni per i musicisti.
OnClassical dimostra che anche in un mondo così difficile e così chiuso e vincolato come quello degli editori discografici è possibile muoversi sfruttando le possibilità sinora inesplorate della tecnologia.
HDtracks potrebbe dimostrare (vedremo i risultati l'anno prossimo) che un interesse esiste per l'alta definizione anche nella musica digitale. Il problema principale rimane sempre quello del catalogo. Sono presenti molte etichette anche importanti, come la ECM (con buona parte della produzione di Keith Jarrett o Jan Garbarek) o la Harmonia Mundi, o ovviamente la Chesky Records. Ma non ci sono, ad esempio, la Deutsche Grammophon o la Blue Note (le cito perché gli appassionati di classica e di jazz dovrebbero essere il primo target per queste operazioni). Non ci sono perchè le majors su HDtracks, almeno al momento, non ci sono (non basta loro evidentemente la limitazione agli USA, o chiedono troppo per HDtracks).

Siamo sempre al punto che la scelta viene fatta più sul formato che sul contenuto. Normalmente uno sceglie prima la musica e poi il formato migliore. Qui siamo ancora al processo opposto: vediamo qual è la musica più interessante su questo formato.

E i prezzi?
Allineati a quelli di iTunes (che fa il mercato per il download digitale) in entrambi i casi. In particolare una canzone costa 1,49 (contro 1,39 di iTunes per il formato AAC in alta qualitò) e un album 11,98. Con il vantaggio però che in entrambi i casi è DRM-free e comunque a definizione superiore.


E per ascoltare?
Chiaramente esistono software per PC che supportano il formato FLAC. Il problema è che il PC non è un impianto di alta fedeltà. Per il formato CD sarà opportuno appunto creare un CD e utilizzare un lettore CD hi-fi. Per sfruttare l'alta definizione del formato FLAC scelto da HDtracks sarà necessario utilizzare un lettore DVD-CD multiformato che legga anche questo standard (ad esempio il T+A E-Series o il Linn Klimax DS, macchine non propriamente economiche, ma certo altre arriveranno, gli aggiornamenti si possono consultare
qui) oppure effettuare una conversione su PC in formato DVD-Audio non compresso. E' ovviamente un settore agli inizi e quindi nuovi prodotti arriveranno.
Rimandiamo ai prossimi sviluppi per un approfondimento, sperando che il vincolo USA sia presto rimosso. E sperimentiamo OnClassical. E osserviamo le altre inizative in corso, che pure esistono (come High Resolution Music oppure Magnatune).


(Nell'immagine uno degli strumenti che più facilmente mette in risalto la differenza tra media e alta risoluzione, tra suono compresso e non compresso: il pianoforte gran coda)