In cosa si differenzia Idagio dagli altri streaming lossless che hanno ovviamente un'ampia sezione di classica? In altre parole, perché un appassionato di musica dovrebbe sceglierlo o almeno provare interesse? Prima di tutto, ovviamente, se ascolta solo la classica e l'operistica. Ma se ha invece interessi più ampi, Idagio propone effettivamente alcuni plus:
- Un catalogo molto ampio. Non nel senso di un'ampia scelta di interpreti famosi, i divi e le dive della classica sono sulle etichette delle major e non sono in streaming. Ma nel repertorio classico. Ho provato con alcuni compositori meno noti, come per esempio Hindemith o Penderecky, e la scelta è molto ampia e spazia nei vari generi da loro trattati, includendo anche composizioni meno note.
- La facilità di ricerca. Mentre gli altri sono ad una dimensione (il compositore o l'interprete) qui si può raffinare la ricerca con filtri (interpretazioni in ordine di data, tipo di composizione, strumento e molti altri).
- Le novità e le interpretazioni esclusiva da festival. Le novità in evidenza sono una funzione anche di Qobuz, ma qui in più ci sono interpretazioni da festival vari, anche in esclusiva.
- La qualità delle esecuzioni.. Non sono nomi noti ma sembrano accuratamente scelti tra ottimi professionisti delle orchestre europee.
- Le prestazioni del sito. Le ricerche e l'avvio dell'ascolto hanno tempi di risposta veramente rapidi. In caso di linee lente si può comunque scendere volendo anche a 320Kbps.
- Stimolare la curiosità. Questo è forse il plus più significativo. La vasta gamma di di compositori e interpreti, stili ed epoche, assieme alla rapidità con cui si possono cercare e consultare, stimola un ascolto attivo, più vicino alla playlist (o alla radio, ma con palinsesto deciso da noi) che al classico ascolto di interi album e intere composizioni.
App e desktop
Ovviamente è possibile l'ascolto dal sito web su desktop, ma come sempre per i servizi di streaming l'ascolto preferenziale sarà probabilmente con uno smartphone, in cuffia o con l'impianto, grazie al completo supporto del protocollo Chromecast e anche del rivale ( e più datato) Airplay di Apple.
Qui ci sono limitazioni: la app è solo per iPhone e non c'è per iPad (bisogna usare quella dell'iPhone, zero vantaggi quindi). Funziona però molto bene (vedi gli screenshot) con una grafica modena e professionale (minimalista anche nei colori) e soprattutto funzionale, la interfaccia utente è molto intuitiva. Una stranezza è la impossibilità di controllare il volume nell'uso con Chromecast (se c'è. è molto ben nascosta).
Prova pratica e costo
Il servizio è stato provato sia in 4G (non in mobilità, inteso in auto) sia in WiFi: la connessione è sempre stata stabile e senza interruzioni all'ascolto. Come tutti questi servizi fa caching temporaneo ma alla fine della esecuzione (dopo un time-out apparentemente) libera lo spazio. Per ascoltare offline è disponibile ovviamente la possibilità di scaricare sul dispositivo quello che abbiamo ascoltato o prenotato per l'ascolto.
Il costo come anticipato è di € 7,99 al mese, è possibile un trial senza limitazioni di 2 settimane. Esiste anche una versione free ma con meno funzionalità (e non lossless ovviamente) e soprattutto meno scelta, come catalogo. In sostanza non c'è alcun motivo di sceglierla, esiste solo come promozione. Comunque non ha pubblicità.
In sintesi
Questo nuovo servizio merita una valutazione molto positiva e speriamo che possa durare (sembra però che abbia spalle forti). per gli appassionati di classica, e di musica in genere, consente di passare ad un nuovo approccio, più in linea con la grande disponibilità di contenuti da ascoltare che la musica liquida ci da'. Un ascolto più basato sulla scoperta che sulla riproposizione con interpreti sempre diversi, sempre della solita musica.
Idagio in pratica
Ecco infine una selezione di screenshot nell'uso del nuovo e interessante servizio.
In sintesi
Questo nuovo servizio merita una valutazione molto positiva e speriamo che possa durare (sembra però che abbia spalle forti). per gli appassionati di classica, e di musica in genere, consente di passare ad un nuovo approccio, più in linea con la grande disponibilità di contenuti da ascoltare che la musica liquida ci da'. Un ascolto più basato sulla scoperta che sulla riproposizione con interpreti sempre diversi, sempre della solita musica.
Idagio in pratica
Ecco infine una selezione di screenshot nell'uso del nuovo e interessante servizio.
Un altro esempio di videata iniziale con in evidenza la sezione "Discover" |
La ricerca dei brani per un compositore meno noto, Paul Hindemith. Si può ricercare per composizioni e per interpretazioni. |
Una volta scelto il brano si può avviare la riproduzione |
Attenzione anche alla scelta della qualità audio. Associata al vostro profilo ma modificabile ad ogni ascolto. Viene anche fornita una stima dei tempi di download. |
Hindemit e Penderezky compositori meno noti????
RispondiEliminaBasta consultare il tipico programma di un auditorium.
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