Alcuni post precedenti sono dedicati alla registrazione analogica o digitale di un album partendo dagli LP oppure da un servizio streaming (solo per copia di album che già possediamo). Quello che si ottiene è, nella operazione standard, un file audio unico, e quindi rimane il compito di dividerlo in tracce come l'album originale. Un'operazione che è ancora in gran parte manuale e non tanto breve, e che merita un post.
Le alternative
Non per gli LP ma per la registrazione in digitale, una semplice alternativa è registrare una traccia alla volta, ha lo svantaggio di dover ascoltare tutto l'album e fermarsi ad ogni brano, ma se fa piacere riascoltare l'album può anche essere una soluzione, alla fine dell'ascolto, un po' più lungo del normale, sarà quasi tutto fatto.
Ma se l'album è intero le alternative sono (sempre considerando Audacity come registratore):
- Trovare un file .cue e e utilizzare un programma "cue splitter" per separare le tracce
- Creare un file .cue e e utilizzare un programma "cue splitter" per separare le tracce
- Utilizzare la funzione di Audacity "Export multiple"
- Utilizzare le funzioni di editing di Audacity per tagliare, copiare ed esportare singolarmente ogni traccia (cut & paste).
Si tratta di un file di tipo testo con un formato standard che fornisce al programma di splitting le istruzioni su dove inizia e dove finisce ogni brano, più alcuni tags come opzione aggiuntiva.
I file che si trovavano un tempo erano di solito associati a un album e venivano generati nella stessa fase di ripping o registrazione da LP, quindi riportavano gli esatti "punti di inizio" (cue in inglese). Ma di quella edizione dell'album, e quindi non certi al 100% neanche quelli.
Per farli noi dovremmo individuare i punti di inizio a vista, o la durata delle pause, osservando lo spettrogramma. Esiste un'applicazione che fa questo lavoro (credo l'unica), si chiama Visual Audio Splitter & Joiner ed è prodotta da una società che si chiama ManiacTools. Buona idea se non fosse quasi inutilizzabile perché mostra lo spettrogramma in una finestra alti pochi millimetri e individuare i punti di inizio, anche ingrandendo. è impresa quasi impossibile. Inoltre, è a pagamento, e ha un costo assurdo, al mese quasi uguale a Sky con l'opzione sport, perché insieme ti vogliono dare altri 20 tools dall'uso improbabile.
Il tutto per fare un lavoro che può fare molto meglio Audacity.
La prima cosa da controllare sono i settaggi iniziali, devono essere questi (ma di solito sono di default), Controllare:
- Edit > Labels > Type to create a label (flaggato)
- Edit > Preferences > Tracks > Tracks Behaviour - flaggare:
- Select all audio if selection required
- Type to create a label
- Individuare l'inizio del primo brano e controllare (anche ascoltando) che non ci sia nessun contenuto audio prima. Se c'è, tagliarlo con Ctrl-X
- Individuare l'inizio del secondo brano e posizionare il cursore in questo punto
- Ingrandire col comando + lo spettrogramma per verificare il punto di inizio effettivo e posizionare il cursore a questo punto
- senza muovere il cursore rimpicciolire fino a vedere anche il punto di inizio precedente e selezionare con il mouse tutto il contenuto audio da inizio a inizio
- creare la traccia ("label" la chiama Audacity) col comando Ctrl-B
- viene così creata una nuova finestra "Label Track " sotto a quella con gli spettrogrammi dei due canali stereo (fig. 1 e 2)
- Nella finestra sottostante cliccare col tasto destro sul rettangolino che compare (un mistero perché abbiano scelto questa grafica) (fig.3)
- Nel menu a tendina selezionare "edit label" e compare un pop-up con una scheda (in alternativa si può scrivere direttamente nel rettangolino)
- Nella scheda inserire il nome del brano che sarà anche il nome del file, consiglio di numerarli (01. Nome e così via). Non serve inserire altro; (fig. 4)
- Continuare nello stesso modo fino all'ultimo brano
- Alla fine, selezionare File > Export > Multiple
- Si apre una scheda nella quale si può scegliere il formato del file, si può quindi già direttamente creare il brano in formato FLAC
- Per ogni brano viene proposta una form per inserire i tag (e con già il nome del brano inserito prima). Conviene rimandare il tagging a dopo (perché si fa molto prima) e dare solo Ok per ogni brano
- Finito. Nella directory che abbiamo selezionato si trovano tutti i brani separati
- Chiudere Audacity salvando il progetto (cioè il lavoro di separazione che abbiamo fatto. Potrebbe servire ancora).
- Rimane da completare solo il tagging, ma lo vediamo dopo.
1. La creazione con CTRL-B di una Label Track |
2. Prima traccia creata con nome del file audio |
3, Il menu a tendina che si apre cliccando sul piccolo rettangolo |
4. La scheda per l'inserimento delle informazioni sulla traccia |
In questo secondo caso individuare il punto giusto non è semplice e, soprattutto, se all'ascolto dell'album ci accorgiamo che all'inizio rimane una coda del precedente o alla fine inizia il successivo, bisogna rifare tutto il lavoro da capo. Per album organizzati in questo modo è preferibile il metodo successivo.
- individuare una traccia aiutandosi anche con l'ascolto
- selezionare col mouse tutta la traccia includendo anche la coda delle precedente e l'inizio della successiva
- fare CTRL-X
- aprire una nuova finestra di Audacity: File > New
- copiare la traccia con CTRL-V (sarà visualizzata con dettaglio elevato)
- individuare il punto esatto di inizio, selezionare l'audio precedente e tagliarlo con CTRL-X
- individuare il punto esatto di fine, selezionare la fine effettiva del brano e tagliarlo con CTRL-X (nelle due operazioni può essere utile diminuire il dettaglio)
- Salvare il file audio "ripulito" con il comando File > Export, nella form successiva selezionare ovviamente il formato WAV e poi nella form del tagging inserire solo il nome del brano preceduto al numero della traccia (01. ecc.).
- Chiudere la nuova finestra creata
- Viene richiesto di salvare il progetto, rispondere No perché non serve più,
- Dopo il No si torna al file audio con tutto l'album e si ricomincia il processo fino all'ultima traccia
- Completate tutte le tracce e salvate nella directory di destinazione, aprirle con Foobar2000 e convertirle da WAV a FLAC.
Selezione della traccia da tagliare e copiare |
La traccia tagliata e copiata in una nuova finestra, ampiezza elevata |
Controllo della coda e tagli dell'inizio del brano successivo |
Esportazione della traccia singola |
- foo_musicbrainz
- foo_discogs
Nella funzione di tagging sono state installate le opzioni aggiuntive Discogs e Musicbrainz (selezionata) |
La ricerca in questo caso non è automatica in base alle tracce ma deve essere aiutata specificando artista e album (o altre informazioni) |
I file che si trovavano un tempo erano di solito associati a un album e venivano generati nella stessa fase di ripping o registrazione da LP, quindi riportavano gli esatti "punti di inizio" (cue in inglese). Ma di quella edizione dell'album, e quindi non certi al 100% neanche quelli.
Per farli noi in modo semplice dovremmo individuare i punti di inizio a vista, o la durata delle pause, osservando lo spettrogramma. Esiste un'applicazione che fa questo lavoro (credo l'unica), si chiama Visual Audio Splitter & Joiner ed è prodotta da una società che si chiama ManiacTools. Buona idea se non fosse quasi inutilizzabile perché mostra lo spettrogramma in una finestra alta pochi millimetri e individuare i punti di inizio, anche ingrandendo. è impresa quasi impossibile. Inoltre, è a pagamento, e ha un costo assurdo, al mese quasi uguale a Sky con l'opzione sport, perché insieme ti vogliono dare altri 20 tools dall'uso improbabile.
Il tutto per fare un lavoro che può fare molto meglio Audacity.
Bell'articolo....era un pezzo che cercavo un tutorial per dividere le tracce con Audacity!
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