sabato 13 ottobre 2018

Un NAS su PC

Un NAS, come abbiamo visto nel post precedente, non costa meno di 300 € se ha una ridondanza per backup dei dati, ed è un oggetto abbastanza ingombrante e discretamemte rumoroso, non facilissimo da collocare in una abitazione piccola. Per le esigenze di condivisione della musica, ovvero per utilzzarlo come media server, grandi capacità di memorizzaizione non servono, a meno che abbiate una discoteca digitale sconfinata, ed una soluzione altenative esiste.

Creare un media server DLNA su PC
Per le nostre esigenze di condivisione della libreria musicale digitale per tutte le devices che vogliamo utilizzare per accedervi (smartphone, tablet o altri PC) possiamo utilizzare in alternativa un media server DLNA software da installare su un PC. Ce ne sono diversi, anche gratuiti, la installazione non è difficile e non ci sono differenze di accesso rispetto ad un NAS dedicato.

A cosa serve un NAS per PC? Ad ascoltare buona musica ovviamente
Dove si applica questa soluzione
E' una soluzione indicata per chi sceglie di utilizzare  per l'ascolto della musica in alta definizione o in streaming un PC come media server e player (ovvero come sorgente), anziché componenti dedicati (network audio player) tipo Cocktail Audio o i Marantz della serie NA e simili. In questo secondo caso il NAS è una soluzione obbligata.
Un esempio pratico di media server e player basato su PC (Mac Mini, che è l'ideale per questo scopo) è stata presentata qui da tempo e rimando ad essa per approfondimenti. La soluzione "senza NAS" è però interessante anche per chi usa per l'ascolto della musica solo device mobili con le cuffie o speaker wireless.

Cosa serve
A parte il software, un PC che ovviamente dovrà essere acceso tutte le volte che la condivisione serve e un disco interno o esterno (USB) di capienza sufficiente. Per una libreria HD di 500 album servono più o meno 400 GB di spazio e quindi in alternativa può essere usato il disco interno se ha capienza di 1TB (sempre meglio abbondare) oppure in alternativa un disco esterno da collegare in USB. Questi ormai costano 70 Euro o meno con capienza di 2TB e siamo quindi molto lontani dal costo di un NAS, e magari ne avete già uno utilizzabile di questi hard disk.
Se esiste già un PC usato come media server e player ovviamente il media server DLNA sarà attivato su di esso. Altrmenti potrà essere attivato su qualsiasi altro PC, desktop o notebook della casa. Ovviamente la connessione può essere wi-fi o powerline indifferenemente. Problemi di prestazioni anche con l'HD non ci sono più, con le velocità di rete ormai standard.

Attenzione
: se il PC è un MAC (ideale soprattutto il Mac Mini per questo uso) l'hard disk deve essere formattato exFAT per essere anche scrivibile su Mac, mentre gli hard disk che si comprano arrivano normalmente già formattati in NTFS (lo standard Windows)  e su Mac saranno solo leggibili. Il che è molto scomodo se non usate solo PC Apple: per archiviare e per modifiche bisogna staccarlo e attaccarlò a un PC Windows. L'operazione è semplicissima, l'importante è farla prima di inizare a trasferirci la musica digitale.

Cosa si deve fare (su Mac)
Installazione e configurazione sono molto semplici. Tra i molti media server disponibili è consigliabile quello sviluppato a suo tempo per la playstation PS3 (e che si può usare per qualsiasi altro scopo) perché è semplice nella configurazione ed è ora gestito e aggiornato dalla organizzazione open source sourceforge, quindi garantita rispetto a spyware e simili, oltre che gratuita e disponibile per Mac, Windows e Linux. Il link per scaricarlo alla data di questo post è questo, ma se dovesse cambiare basta cercare "sourceforge ps3mediaserver".

Dopo averlo installato sono necessarie solo alcune semplici operazioni. Una guida semplice e ben fatta per la installazione su Mac è disponibile in rete sul noto blog di Cris, Il blog è chiuso da un po' ma ancora accessibile, se la guida non fosse più raggiungibile si può leggere anche qui. L'unica cosa da cambiare è l'indirizzo per il download.
I passi, con alcuni warning derivati dalla installazione che ho eseguito, sono:
  1. Installare il software (se non compare tra i programmi nelle barra delle applicazioni del Mac andare nella cartella "applicazioni" e attivarlo manualmente)
  2. Inserire le impostazioni di condivisione (vanno bene quelle suggerite)
  3. Cartella da condividere:
    • qui deve essere inserito il percorso della cartella "musica" nella quale abbiamo organizzato la nostra libreria digitale strutturandola come meglio riteniamo (di solito per genere, risoluzione e album)
    • se non è sul disco fisico del Mac ma in un disco esterno USB, come indicato nelle istruzioni, bisogna selezionare il disco fisico del Mac e poi andare alla cartella "volumes", lì si troveranno i volumi esterni come il disco esterno USB e si potrà accedere alle sue cartelle
  4. Attenzione a non cambiare l'etichetta del volume perché si perderanno i riferimenti sia sul PS3 Mediaserver sia sulla libereria J River (se la usate) e occorrerà ripristinarli da capo.
  5. Salvare la configurazione (se avete fatto degli errori e dovete cambiare la configurazione, stoppare e riattivare ps3mediaserver per attivare la nuova configurazione)
  6. Accedere con una app player DLNA (p.es. Foobar2000 app) da smartphone o tablet e verificare che tutto sia a posto, ovvero se potete navigare sulla libreria, selezionare un brano ed ascoltarlo.
Ancora Anna Calvi

Cosa si deve fare (su Windows)
Se scegliete di adottare ps3mediaserver, le stesse operazioni. In alternativa Windows ha già un suo media server DLNA che è sufficiente attivare seguendo le istruzioni del supporto Microsoft o le molte reperibili in rete. Supporta anche i formati audio in alta definizione e quindi fornisce le stesse funzionalità. E' un po' più laboriosa l'installazione e quindi a voi la scelta se scegliere questa soluzione o l'altra illustrata sopra.

Gli svantaggi rispetto a un NAS 
Le soluzioni gratis hanno il vantaggio di non costare nulla ma di solito qualche svantaggio, inevitabilmente. In questo caso:
  • Rispetto ad un NAS 1-slot (ovvero con un disco solo, quelli compatti e più silenziosi dal costo intorno ai 150-200 € al momento) lo svantaggio è che il NAS può rimanere sempre in stand-by e pronto all'uso, grazie alla funzione sleep normalmente disponibile; il PC invece bisognerà accenderlo oppure, se lo si lascia sempre acceso (per il Mac Mini si può), sarà necessario "risvegliarlo" connettendosi. Una piccola scomodità che si supera pagando, non molto ma neanche poco.
  • Rispetto ad un NAS con mirroring o RAID 5 lo svantaggio è più consistente: si perde il backup automatico. Che è una bella comodità perché i dischi (e l'elettronica) non sono eterni e il recupero non è previsto se non pagando molto. Quindi dobbiamo pensarci noi, utilizzando un secondo disco e soprattutto avendo la costanza di farlo sistematicamente. Lo vediamo a parte.
Il backup fai-da-te
Il backup è necessario per preservare:
  1. il lavoro fatto di organizzazione della libreria digitale
  2. la musica liquida scaricata in rete (non sempre è possibile scaricarla di nuovo)
  3. il lavoro di ripping dei nostri CD 
  4. il lavoro di trasferimento in digitale dei nostri LP
  5. i contenuti stessi, se ci liberiamo o vendiamo i CD o addirittura gli LP (eretici)
Per il backup basta un secondo hard disk esterno di capienza adeguata, i costi per i dischi USB sono sempre più bassi e magari lo abbiamo già. Niente zip o altro (tanto lo spazio necessario si riduce di poco) solo copia pura e semplice che può anche andare avanti da sola per ora. Quello che serve è solo la sistematicità, ovvero farlo ad intervalli regolari e frequenti, e sempre per intero, perchè il backup incrementale a mano non è mai sicuro.

In sintesi, la soluzione no-NAS:
  • Va bene per librerie digitali non molto grandi
    (sotto ad 1TB al momento e con le prestazioni di trasferimento attuali) soprattutto non molto movimentate. L'eventuale guasto del disco è recuperabile con un po' di lavoro e soprattutto non è irrecuperabile (nei casi 1-4).
  • Non va bene per librerie digitali più grandi e soprattutto con continui aggiornamenti, qui il costo del NAS si ripaga ampiamente in comodità, tempo risparmiato e sicurezza.
  • Non va assolutamente bene se avete l'intenzione di liberarvi dei CD (sbagliato) o addrittura degli LP (orrore). In questo caso il NAS con backup integrato e automatico (RAID 5) è obbligatorio, e speriamo che sia sufficiente.

(Le immagini sono riferte a musica suonata e da ascoltare, visto che è difficile illustrare un media server software in immagini, vediamo a cosa serve: ad esempio ad ascoltare la nuova numero 1 del rock alternativo: Anna Calvi, songwriter inglese ma di ovvia origine italiana).

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