mercoledì 7 marzo 2018

Qobuz disponibile in Italia

Qobuz, il servizio streaming in qualità CD proposto da anni dall'operatore francese, è ora finalmente disponibile in Italia. Un'alternativa a Tidal con caratteristiche simili come catalogo e come funzionalità, ma senza i tentativi di inserirsi in generi alla moda come quelli del rapper Jay-Z, comproprietario, o in modalità di ascolto proposte come attuali ma che sono poi la TV su web, solo che adesso si chiama live streaming.
Ci sono lo stesso però, per chi non è interessato agli album,  sempre nuove playlist e una continua proposta di novità discografiche (anche se ormai il disco non c'è più o quasi, continuiamo a chiamarle così).

Non c'è l'HD con il nuovo formato MQA presentato anche qui mesi fa perché incluso in Tidal premium, ma Qobuz propone abbonamenti non mensili ma annuali che consentono di avere a disposizione un numero grande o molto grande di download HD inclusi. Perché Qobuz nasce proprio come sito d download (tipo HDtracks e simili).


Io lo uso da tempo perché anni fa su semplice richiesta via email avevano accettato il mio abbonamento, pur se accedevo dall'Italia, e ho avuto accesso così alla versione francese. Posso testimoniare che il servizio è molto buono perché lo utilizzo addirittura in mobilità, in auto (dove ovviamente non ho l'impianto di serie), e con una connessione 4G. Nel 99% dei casi ascolto tranquillamente interi album in qualità CD, solo molto raramente (e per problemi di copertura o di handover del mio gestore) ho sperimentato brevi interruzioni.  Album scelti su un catalogo veramente ampio, dove se manca qualcosa si tratta essenzialmente di alcune uscite recenti o di album di etichette indie e minori (jazz contemporaneo soprattutto).

Evidentemente hanno risolto, per fortuna, i problemi finanziari di un paio di anni fa, e ci danno ulteriore speranze sull'affermazione dello streaming. L'amministratore delegato di Xandrie, Denis Thébaud, che è editore di Qobuz, saluta noi cugini latini così:

"Con l’apertura di Qobuz in Italia e Spagna entriamo in un nuovo ciclo di sviluppo del nostro servizio. Questo ciclo include dei miglioramenti funzionali ed editoriali che permetteranno a Qobuz di mantenere le sue promesse in termini di eccellenza. Quando pensiamo a Qobuz, pensiamo alla qualità. È il nostro tratto distintivo da più di dieci anni. Storicamente, possiamo affermare che sia stato Qobuz a far affacciare lo streaming musicale a un’esigenza di qualità d’ascolto di livello superiore. Un'esperienza nuova per il cliente, singolare e d'alta gamma sarà al centro della questione. I servizi spagnoli e italiani sono totalmente concentrati, animati e scritti ad un livello di qualità tale, che pensiamo stabiliranno un nuovo standard."

3 commenti:

  1. Anch'io uso Qobuz da tempo e mi trovo abbastanza bene; molto deludente è il motore di ricerca della musica in streaming ( è arduo avere le varie registrazioni di un singolo componimento di musica classica in modo da poter fare raffronti tra le varie interpretazioni; la ricerca per compositore produce un guazzabuglio di album senza nessun ordine preciso, etc). Molto meglio Idagio. Comoda invece la possibilità di usare Qobuz all'interno del player Audirvana.

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  2. A onor del vero Tidal allo stesso prezzo di circa 20 euro al mese offre la qualità MQA. Per avere lo streaming ad alta risoluzione sono 350 eurini all'anno, tutti e subito... Aspettiamo Highresaudio.com che uscirà con lo streaming a breve

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  3. Non ho più verificato ma quando ho fatto il test la disponibilità di materiale in MQA su Tidal era proprio ridotta. Non so se tu hai informazioni più aggiornate. Il paragone con Qobuz non si applica troppo bene perché quello che consente è il download di materiale HQ che poi rimane disponibile; non è un vero streaming. Ho visto le news su Highresaudio speriamo che ci sia tutto anche per l'Italia, è tra i paesi accettati anche per il download ora, ma poi quando li selezioni ti accorgi che la maggior parte degli album non sono disponibili per noi.

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