martedì 10 ottobre 2017

Gizmo Remote per J River alla prova

Come gli altri media center (o media library) anche J River può essere comandato da remoto da una app, che consente di selezionare l'album o la playlist o il brano singolo da ascoltare, controllare l'ascolto con i classici comandi e così via. L'ascoltatore quindi, una volta attivato il media center sul suo PC Mac o Windows usato come music server, può fare quasi tutto quello che gli serve per un ascolto piacevole ed efficace dal suo smartphone o tablet.

Per J River sono disponibili due app per la gestione da remoto, una gratuita ma solo per Android, una a pagamento (poco più di 10 €, tanto nel settore app) anche per IOS, prodotta a quanto sembra dallo stesso gruppo J River.

Entrambe le app hanno anche la funzione di ascolto in locale dallo smartphone o dal tablet, sulle cuffie stereo, e quindi svolgono anche il compito di player e possono trasformare le nostre normali cuffie in cuffie wireless (acquisto ormai inutile, seppur continuano ad essere prodotte e proposte in gran quantità). Sottolineo questa funzionalità perché le remote app precedenti, come Remote di iTunes e le equivalenti di Fidelia o Spotify provate a suo tempo non ne erano dotate.


Gizmo per JRiver
Proviamo per prima questa semplice ma ben funzionante app che si presenta in riproduzione con la grafica della immagine qui sopra. Come anticipato è solo per piattaforma Android ma anche chi usa solo iPad o iPhone a casa ha probabilmente qualche device Android, magari sostituita da un modello più recente (non sono richiesti smartphone ad alte prestazioni per farla funzionare bene, basta uno schermo decente) o poco usato. Come nel mio caso, che ho eseguito la prova su un tablet Zenpad della Asus.

Connessione e navigazione sulla libreria musicale
Gizmo all'attivazione ricerca server DLNA sulla rete Wi-Fi e sarà facile individuare J River MC come il server da collegare. per il collegamento è necessario un handshacking (scambio di un codice tra PC e tablet, ovvero tra Media Center e Gizmo). Dopodiché la app si connette e mostra la stessa architettura di navigazione del Media Center, quindi come primo menu, Audio, Video, Immagini ecc. e come secondo, dopo aver selezionato Audio, la navigazione per Album, Artista, Genere, ecc., oltre ad eventuali playlist create su J River.



Qui si incontra subito la prima delle tre limitazioni di questa app: non esiste una funzione di ricerca.


Per selezionare quindi l'album o l'artista (come in questo caso) bisogna scorrere l'elenco mostrato sullo schermo (con la immagine associata) che ovviamente è in ordine alfabetico. La app è molto veloce e lo scorrimento senza incertezze e quindi anche con librerie di discrete dimensioni (la mia è di oltre 1.000 album e oltre 12.000 brani) la ricerca è meno complicata di quanto potrebbe sembrare. Però una funzione di ricerca, estesa magari anche al brano, non sarebbe sgradita.

E' importante però che la libreria sia ben organizzata, con tutte le immagini di copertina a posto, i nomi degli album corretti e così via, per rendere effettivamente pratica e veloce la ricerca.

L'ascolto sul server
Come anticipato si può scegliere se ascoltare sul server (ovvero sull'impianto) oppure in locale sul tablet. Con la cuffia stereo ovviamente, ma teoricamente anche con gli altoparlanti interni, se la qualità d'ascolto per noi non fosse un problema (anche se perdiamo tempo con prodotti audiofili come J River).


Nell'ascolto sul server, come nello screenshot qui sopra, c'è poco da segnalare, una volta avviato si mette da parte il tablet (dove compare la immagine di copertina, ottimamente definita, vedi la immagine seguente, un plus di J River e della app, da segnalare perché la maggior parte dei player che ho provato per motivi ignoti mostrano antiestetiche immagini sgranate, partendo dgli stessi file jpg). I comandi consentono poi di scegliere le canzoni nell'album (o nella playlist), saltarne una e così via.


Il controllo del volume è la seconda limitazione di questa app, nel senso che e' ben nascosto. Non e' presente in forma grafica il solito slide come in tutti i player. Anche usando i comandi di volume del tablet nulla accade. Cercando bene si scopre  che cliccando sui tre puntini in verticale in alto a destra si apre un menu e selezionando 'command' si apre un secondo menu con i comandi play, stop ecc. ma anche volume up e down in forma testuale e ovviamente a step. Per niente pratico, forse conviene agire sull'impianto come ai bei vecchi tempi (o con il telecomando dell'ampli se è previsto sul vostro). Non so se è una limitazione del tablet che ho usato, chiedo ai visitatori / lettori se hanno esperienze diverse. In compenso ci sono le inutili stelle per dare i voti alla nostra musica e classificare la nostra preferita (nel caso che ci scordassimo di quello che ci piace).

L'ascolto in locale
Selezionando semplicemente "Here", sulla pagina di menu alla quale si accede cliccando su "tap to change" in alto a sinistra) l'album e il brano scelti sulla libreria J River possono essere ascoltati in cuffia.


Attenzione però a selezionare prima la qualità in riproduzione, che può essere bassa (90Kbps), media (128Kbps) o alta (320Kbps) come sempre (e in compressione probabilmente MP3).


E qui arriva quindi la terza limitazione del prodotto, l'ascolto compresso di file audio lossless o addirittura in alta definizione. Il vantaggio è la ricerca rapida e veloce ma esistono player alternativi che riproducono senza transcodifica in formato compresso almeno fino al CD (Foobar2000 app ad esempio, che può collegarsi direttamente anche a J River). Rimane il vantaggio della praticità e comodità di gestione e c'è sempre da considerare che la compressione a 320 Kbps è ancora a qualità sufficiente per buona parte dei contenuti musicali.

Si può superare il problema?
Alcuni commenti nei forum J River lo affermano. Gizmo infatti può selezionare per l'ascolto anche un player diverso dal proprio player interno, oppure può presentarsi come server sulla stessa device fornendo al player la navigazione sulla libreria. Se questo player alternativo fosse in grado di riprodurre senza transcodifica il problema sarebbe risolto. Il player consigliato, che peraltro nel mondo Android è quasi uno standard è BubbleUPnP, che è anche DLNA compatibile.

Su Gizmo si seleziona questa app (attivata prima ovviamente) quando si fa partire il Playing ed è possibile senza problemi configurare la riproduzione su BubbleUPnP. Peccato che nel display di esecuzione questo player mostri, se collegato con Gizmo, che il contenuto musicale è MP3 / 96KHz o 48KHz (o altre frequenze). Stessa cosa se si fa il contrario, partendo da BubbleUPnP. Ciò che si deduce, salvo approfondimenti in corso, è che Gizmo assieme a J River opera la compressione già in download verso la device, per velocizzare le operazioni. Il fatto che poi il sample rate rimanga anche oltre i 44.1KHz non significa nulla. La codifica con perdita MP3 opera a qualsiasi frequenza, ma comprime sempre il contenuto. L'effetto migliorativo è solo salvare le frequenze ultrasoniche normalmente inesistenti.

BubbleUPnP in funzione player per Gizmo. Anche se il file è in HD (24/48  in questo caso) la riproduzione è in formato compresso MP3. Notare la immagine della copertina di Diana Krall in bassa definizione come da inspiegabile abitudine di tutti i player conosciuti, tranne Gizmo.
Il test è stato però un'occasione di provare anche questo interessante e versatile player che peraltro fornisce anche la soluzione da solo per l'ascolto in HD su una device Android, a patto che i file audio siano su un network storage DLNA (come normalmente dovrebbe essere).

In sintesi
Gizmo è un prodotto molto pratico ed efficace nell'uso, una buona soluzione per avere un potente telecomando per la navigazione e l'ascolto sull'impianto. Il player in locale è un utile add-on  per ascolti veloci e verifiche, oltre che per l'ascolto delle playlist create su J River, ma è sconsigliabile per ascolti impegnativi in cuffia.
Resta quindi da provare la app ufficiale di J River che non dovrebbe avere queste limitazioni.

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