Ci riprovano, ma a modo loro, proponendo ancora un altro nuovo-vecchio supporto fisico, il Pure Audio Blu Ray, di cui in realtà abbiamo parlato due anni e mezzo fa, ma allora era proposto solo da alcune piccole etichette di classica specializzate in HD come la 2L.
Ora, dal 15 ottobre con lancio mondiale tramite Amazon, il nuovo tentativo di proporre l'alta definizione al grande o quasi grande pubblico.
Nulla di nuovo in realtà
Grande enfasi nella presentazione (vedi le immagini dal sito di Amazon): "every music's lover dream" ma su Blu Ray si trovano le ristampe di dischi già usciti in genere su SACD o DVD-Audio e di solito anche disponibili su HDTracks, con la stessa qualità del DVD-Audio di 10 anni fa (del tutto sufficiente peraltro), quindi a 24 bit e 96KHz (quasi sempre). Nel pannello pubblicitario si enfatizza la durata del supporto BD (7 ore contro i 72' del CD) ma poi le offerte disponibili sono tutte di album storici ben sotto i 72', e senza bonus o altro (vedi sotto), e niente multicanale, almeno sui titoli pubblicizzati col lancio. Unico plus rispetto al DVD Audio la possibilità di scaricare i contenuti in FLAC (non si sa se in HD o SD). Tutto il resto è in meno, ma il prezzo è sempre lo stesso, circa 20 €. Anche un poco superiore a quello su HDTracks (18$). Pura fuffa marketing l'enfasi sui 144 dB di dinamica contro i 96 dB del CD (magari ci fossero almeno questi, o anche meno).
Il target è sempre il solito
Adulti over 40 (o 50, ormai) disposti a ricomprare sempre gli stessi dischi in formati diversi per cercarvi sfumature prima mai sentite. Lo si capisce dalla scelta degli album per il lancio, come si vede nelle immagini seguenti. Adulti con disponibilità economiche, che in più hanno già in casa un lettore Blu Ray e sono convinti che la differenza la faccia il formato del supporto e non il DAC che converte da digitale in analogico.
Altrimenti non si capirebbe il motivo dell'acquisto. Il trasferimento da supporto ottico non può migliorare la riproduzione, solo peggiorarla se tutto non è perfetto e, a meno di modelli top, un buon DAC esterno specializzato fornirà prestazioni superiori di quello incluso in un lettore BD commerciale. Se il motivo è poi maneggiare un bell'oggetto invece che file immateriali, c'è il vinile che a un costo più o meno uguale fornisce sensazioni molto superiori. E fa anche più scena.
Per il popolo e per i giovani nella strategia delle major rimangono il CD, finché qualcuno lo compra, e la musica compressa.
Nei negozi per ora nessuna traccia
Un nuovo formato così promettente a leggere gli annunci dovrebbe essere in evidenza nei negozi di dischi superstiti. Ma così non è. Sono stato negli scorsi giorni, periodo post annuncio, in due grandi negozi di Roma ancora super forniti (Feltrinelli Galleria Alberto Sordi e Discoteche Laziali) e continuava a non esserci nulla che fosse in relazione con l'alta definizione. Neanche i SACD di classica che pure sono in produzione e che si dovrebbe pensare che siano un punto di forza nell'ampio settore dedicato a questo genere. Ma mi risulta che queste piccole etichette (come la BIS) non siano nenache distribuite regolarmente in Italia. Le major come noto sono invece assenti nell'HD.
Nei due negozi però era in espansione il settore dedicato al vinile (anche nuovi titoli).
Politiche di vendita differenti per vari paesi
Altra tradizione delle major rispettata, come l'obiettivo di riportare prima o poi il prezzo di vendita di un album a 20 € (o $ o £) è il differente trattamento dei clienti, pur nel mondo globalizzato e unificato di Internet. Alcuni titoli infatti su Amazon UK sono a 10,75 $ (es. Breakfast in America) mentre in Italia si tenta di mantenere il prezzo fisso a 19,99.
In sintesi ...
Non sarà un successo. Ma non ci rimetteranno. Le linee di produzione per i BD già ci sono per il cinema anzi sono sotto utilizzate perché il BD è già in calo (vedi il successo di Netflix in USA e dello streaming per l'home cinema). I titoli proposti sono classici già super ammortizzati e quindi anche se le vendite non saranno molte saranno profittevoli. A maggior ragione evitando il canale distributivo dei negozi.
Il contenuto dei dischi
Per finire i dati tecnici di due titoli scelti tra quelli di lancio. Ricavati da un altro sito perché Amazon.It non li fornisce (qualcosa di più, ma non tutto su Amazon UK, il target non sono gli audiofili, evidentemente).
Getz Gilberto - Stan Gets & Joao Gilberto (Verve)
Features:• Blu-ray - Audio Only
• High-Fidelity Pure Audio
• Playable on Blu-Ray player or PS3 console
• Audio taken from original master tapes and delivered in 24bit/96 khz
• 2.0 DTS, Dolby TruHD and PCM Mixes
• Limited time voucher for digital download of the album in FLAC Lossless and MP3 format
Selections:
1. The Girl From Ipanema
2. Doralice
3. Para Machuchar Meu Coracao
4. Desafinado
5. Corcovado (Quiet Nights Of Quiet Stars)
6. Só Danço Samba
7. O Grande Amor
8. Vivo Sonhando
9. The Girl From Ipanema
10. Corcovado (Quiet Nights Of Quiet Stars)
Features:• Blu-ray - Audio Only
• High-Fidelity Pure Audio
• Playable on Blu-Ray player or PS3 console
• Audio taken from original master tapes and delivered in 24bit/96 khz
• 2.0 DTS, Dolby TruHD and PCM Mixes
• Limited time voucher for digital download of the album in FLAC Lossless and MP3 format
Beethoven - Sinfonie 5 e 7 - Carlos Kleiber (Deutsche Grammophon)Musicians:
Wiener Philharmoniker
Carlos Kleiber, conductor
Selections:
Ludwig van Beethoven
Symphony No. 5 in C minor, Op. 67
1. Allegro con brio
2. Andante con moto
3. Allegro
4. Allegro
Symphony No. 7 in A, Op. 92
5. 1. Poco sostenuto - Vivace
6. 2. Allegretto
7. 3. Presto - Assai meno presto
8. 4. Allegro con brio
lunedì 4 novembre 2013
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se qualcuno tira fuori davvero 20 euro per comprarsi un disco in alta definizione, ben gli sta.
RispondiEliminae un plauso agli adetti di marketing dell'industria discografica, che sono riusciti a inventarsi l'ennesima minchiata.
La cosa più ridicola è che non sono multicanale...
RispondiEliminaQuesto sottolinea la volontà di guadagnare senza fare il minimo investimento...
A mio avviso, il vero progresso nella fruizione musicale sarebbe Spotify, o analoghi servizi di streaming, con qualità Flac 16bit/44,1khz. Sarei disposto a pagare anche 20 euro al mese di abbonamento. In un mese potrei ascoltare decine di dischi diversi, in qualità CD. Con gli stessi 20 euro acquisterei appena un Blu-ray Audio con dentro una sola ora di musica (invece delle 7 ore teoriche)... Direi che è un prodotto che non si rivolge ai musicofili, il cui principale desiderio è ascoltare tutto, ma piuttosto agli standisti delle fiere hi-fi. :-)
RispondiEliminaE perché rimanere bloccati al livello di qualità CD, uno standard progettato più di 30 anni fa, quando i PC avevano 1MB di memoria centrale e dischi da 40MB? Mentre in campo video si fa già tranquillamente lo streaming in alta definizione via Internet? E il video sappiamo bene che usa molti più dati dell'audio. Perché la musica dovrebbe rimanere la Cenerentola dei media, non trarre alcun beneficio dall'enorme avanzata della tecnologia in questi ultimi 30 anni?
EliminaAssolutamente d'accordo. Lo streaming audio HD, ad es. in Flac 24/96, è l'ideale a cui tendere. Se non erro richiede da 2 a 2,5 megabit/sec. Non tanto, in confronto al video HD, e a portata di quasi tutte le connessioni ADSL. Non considero la qualità CD dello streaming un punto di arrivo, ma una tappa intermedia! Per quanto riguarda i supporti fisici, non ho i pregiudizi ora tanto in voga: se i discografici proponessero blu-ray audio con 7 ore di AUTENTICA musica HD a 20 euro, a mio avviso gli appassionati potrebbero anche farci un pensierino. Ma tanta generosità mi stupirebbe... Insomma, per me non c'è storia: vincerà lo streaming. Tanto vale battersi per superare, intanto, il muro dei 320 kbps.
EliminaProprio così. Giusta anche la tua osservazione sulla capacità non sfruttata del supporto che poi potrebbe essere anche il maggior vantaggio che avrebbe al momento. Tra l'altro quella indicato è un dato anche conservativo, visto che il BD standard ha una capacità di 25GB ed esiste anche in versione dual layer con 50GB. Un solo BD-DL potrebbe contenere tutti i concerti di Mozart per pianoforte in formato HD 24/96, per fare un esempio.
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