Ora si può fare molto di più, si può scegliere nella nostra discoteca liquida l'album o il brano che vogliamo ascoltare, e anche creare e memorizzare una playlist con brani scelti da album diversi. Il tutto comodamente seduti sul divano davanti al nostro amato impianto hi-fi.
Tutto quello che serve è uno smartphone con collegamento wi-fi, un media player anche lui ospitato da un ambiente in grado di connettersi in Wi-Fi (cioè, per farla semplice, un PC) e una quantità adeguata di musica in formato digitale.
Vediamo in pratica come funziona il tutto, partendo dal caso più semplice, e dai componenti più facili da configurare, quelli di casa Apple:
- uno smartphone iPhone 4
- una app per iPhone fornita dalla stessa Apple, chiamata Remote
- un media player iTunes versione 10.5
- un Mac Mini con Mac OS X
- una rete Wi-Fi
La prima cosa da fare è creare la connessione di rete tra l'iPhone e il Mac. Se in casa usate già una rete Wi-Fi l'unica cosa da fare è impostare l'iPhone per collegarsi alla rete e inserire la password prevista. Se invece usate una rete su cavo (come nel mio caso, utilizzo una rete PowerLine) bisogna anche creare una mini-rete a due tra il PC e lo smartphone.
E' una funzione disponibile sul Mac per il protocollo AirPort. Come si vede nelle due figure che seguono, dopo aver attivato AirPort, si seleziona dal pannello la funzione "Crea Network da computer a computer", si trova un nome per la rete, una password (che deve essere proprio di 5 caratteri) e la rete sarà attivata. L'unica cosa cui fare attenzione è che il sistema di protezione della password sia WEP, l'unico supportato dall'iPhone. Sul Mac Mini è il default, ma in Windows 7 (e Vista) no, e quindi occorre selezionare questa modalità.
Perché, ancora non l'ho detto, la stessa cosa si può fare anche lanciando iTunes in ambiente Windows.
L'altra operazione preliminare è la configurazione dell'iPhone su iTunes, ma questo l'avremo già fatto comunque, perché è proprio tramite iTunes che viene eseguita la configurazione iniziale dello smartphone di Apple. Comunque, se abbiamo più installazioni di iTunes, è quella dove è stato configurato, che l'iPhone potrà controllare.
Per configurare l'iPhone a vedere la rete Wi-Fi appena creata bisogna andare su Impostazioni, selezionare Wi-Fi e nel riquadro "Scegli una rete ..." pigiare sul simbolo del lucchetto e digitare la password che abbiamo scelto (la prima volta). Dopodichè si attiva la app Remote, che avremo scaricato e installato in precedenza, che ha come icona il simbolo del comando "play". La prima volta Remote chiederà di fare un "handshacking" con iTunes, proponendo un codice numerico di 4 cifre, che iTunes chiederà di confermare. Dopodiché partirà con la scritta "Libreria di ..." consentendo di scegliere, con le iconcine in basso, la visualizzazione per playlist, per artisti, la ricerca testuale, per album.
Una volta selezionato un brano, come nel caso dell'album di Bruce Springsteen che abbiamo scelto, sull'iPhone si visualizzerà la immagine relativa all'album e i comandi base (avanti / pausa, brano precedente e successivo, volume).
Con un'unica importante differenza: non è l'iPhone a suonare, con il suo altoparlantino, ma il Mac, che potrà essere collegato a sua volta al sistema hi-fi, anche in un'altra stanza della casa. La configurazione molto semplice ipotizzata per questo test vede infatti il Mac Mini collegato all'impianto secondo lo schema:
Mac Mini (Storage Server + Media Player ) --> DAC esterno --> Amplificatore --> Casse
E ce ne accorgiamo anche perché riusciamo a suonare anche la musica in alta definizione caricata su iTunes usando il formato Alac, musica (in questo caso un album di John Coltrane) che invece l'iPhone (limitato a 16/44.1) non poteva suonare.
Da aggiungere che nella figura mostrata sopra si vede come sarebbe la videata di iTunes, ma nella pratica Apple iPhone con la app Remote prescinde totalmente da quello che avviene sul mac Mini, basta che sia acceso, iTunes può anche girare in background a video spento. Da aggiungere anche che tutte le applicazioni citate sono gratuite.
Se qualcosa non funziona, se Remote dichiara di non vedere alcuna rete Wi-Fi, è probabilmente perché la rete a 2 non è stata riattivata. Con le configurazioni standard infatti deve essere riattivata ad ogni riavvio del PC dove è stata creata.
Nelle immagini successive vediamo come si presenta la app su iPhone nelle fasi di selezione di un album, di creazione di una playlist, che rimarrà peraltro memorizzata su iTunes, di ascolto (su Mac) di un brano in alta definizione codificato Alac 24/96.
Questa è soltanto una delle possibilità di uso di uno smartphone come telecomando evoluto. Le altre configurazioni possono vedere:
Se qualcosa non funziona, se Remote dichiara di non vedere alcuna rete Wi-Fi, è probabilmente perché la rete a 2 non è stata riattivata. Con le configurazioni standard infatti deve essere riattivata ad ogni riavvio del PC dove è stata creata.
Nelle immagini successive vediamo come si presenta la app su iPhone nelle fasi di selezione di un album, di creazione di una playlist, che rimarrà peraltro memorizzata su iTunes, di ascolto (su Mac) di un brano in alta definizione codificato Alac 24/96.
Questa è soltanto una delle possibilità di uso di uno smartphone come telecomando evoluto. Le altre configurazioni possono vedere:
- iPhone che comanda iTunes su un sistema Windows 7 (o Vista)
- iPhone che comanda Foobar2000 con un component apposito
- iphone che comanda MediaMonkey con la app (a pagamento) iMonkey
- iPhone che si presenta come media controller DLNA attraverso la applicazione Media:Connect, comandando un qualsiasi componente compatibile DLNA, ad esempio un network player.
- l'utilizzo di iPad invece di iPhone
- l'utilizzo di smartphone o tablet Android anziché di quelli Apple, ovviamente non con le stesse applicazioni e al momento non per tutte le combinazioni.
E' importante citare anche l'Airport Express che ha una uscita audio e può essere utilizzato in questo contesto per implementare una diffusione audio multistanza.
RispondiEliminaLo storage inoltre può anche essere separato rispetto al PC su cui è installato iTunes utilizzando NAS compatibili come quelli Iomega e Western Digital.
Naturalmente ci sono molte altre combinazioni possibili. Sono partito dalla più semplice per introdurre con esempi concreti queste nuove funzionalità. Il passo successivo su cui sto lavorando è il telecomando con unità DLNA. Airport Express e AirPlay sono interessanti per la facilità di installazione ma hanno un grosso limite: niente alta definizione, audio limitato al momento a 16/44.1 e nessun annuncio di futuri sviluppi. Grazie comunque per il contributo.
RispondiEliminaPer l'utilizzo di iPhone/iPad come controller DLNA ti segnalo PlugPlayer che tra quelli che ho provato è sempre risultato il migliore. Anche Twonky Mobile e Media:Connect (che hai citato nell'articolo) non sono male, ma non sono ancora maturi come PlugPlayer che è sulla breccia da molto tempo. Per chi utilizza media renderer della Linn è da segnalare Kinsky.
RispondiEliminaGrazie della segnalazione. Sto provando Media:Connect per un prossimo post ed effettivamente il funzionamento è un po' macchinoso. PlugPlayer sembra effettivamente un altro prodotto interessante, da provare, tra l'altro ho visto che è disponibile anche per Android.
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