In realtà volevo semplicemente collegare YouTube all'impianto stereo. YouTube infatti è teoricamente un servizio per diffondere video, ma in buona parte (forse prevalente) diffonde musica, spesso accompagnata solo da un'immagine fissa della copertine o qualche foto. Per scelte non so da cosa motivate però su YouTube è selezionabile per l'invio solo Chromecast standard ovvero per video e non Chromecast Audio.
Poiché ho comprato tempo fa un convertitore da HDMI a digitale ottico o analogico mi è venuta l'idea di utilizzarlo per far arrivare tramite Chromecast standard il solo audio di YouTube all'impianto. Chromecast standard ha una sola uscita HDMI che può essere collegata a un monitor TV, che esegue poi la conversione dei contenuti digitali per la proiezione e l'ascolto, quindi il dispositivo non ha un convertitore interno. Che invece è presente nel convertitore (che si chiamava TianCai quando l'ho acquistato ad aprile ed ora, quasi uguale, si chiama Tihokilem, sempre su Amazon, costo simile intorno ai 20 €). L'input del convertitore è ovviamente un ingresso HDMI femmina, nel quale va inserita l'uscita Chromecast, affiancato da un selettore per input multicanale 5+1, stereo 2ch o bypass, sullo stesso anche l'alimentazione,
L'output ha invece tre uscite:
L'uscita centrale SPDIF ottica (toslink) consente di collegare un DAC per la conversione in analogico. In alternativa si può usare il DAC interno di questo componente per collegarsi direttamente ad un ingresso dell'amplificatore con le due uscite RCA. In più un'uscita HDMI consente di inviare in uscita anche i contenuti video in parallelo a quelli audio sulle altre due uscite.
Come funziona
In teoria abbiamo così a disposizione tutto quel che serve, non resta che provare. Sia Chromecast che il convertitore devono essere alimentati e quindi servono due prese vicino all'amplificatore, e questa è stata l'unica difficoltà che ho dovuto affrontare, nello spazio angusto che ho a disposizione il risultato è stato un intrico di cavi esteticamente non molto attraente.
Il funzionamento è immediato come da aspettative, avendo solo cura di collegare bene i vari cavi. Il primo test era ovviamente con il collegamento diretto all'uscita analogica.
Il dispositivo Chromecast HDMI è quello sulla sinistra (l'altro è Chromecast Audio) |
Connessione con DAC esterno e verifica risoluzione
L'album di Donna Summer del 1996 preso come esempio |
Da Qobuz sono selezionabili entrambi i Chromecast |
La selezione sul Chromecast "non audio" va a buon fine senza problemi |
Chromecast standard è ovviamente selezionabile |
E l'ascolto parte senza problemi sull'impianto |
Diversa è la situazione nella seconda alternativa, dove la delicata operazione di conversione da digitale ad analogico è affidata a un chipset interno di un componente che fa molte altre funzioni e che è costato 17 € (e nei modelli ora disponibili continua ad essere in questo intorno di prezzo). La tecnologia procede continuamente verso rapporti prezzo / prestazioni sempre più favorevoli ma a quanto pare (e si sente) c'è ancora un limite inferiore da superare, e l'ascolto è risultato ad un livello di qualità insufficiente.
Il confronto l'ho fatto molto semplicemente con l'ascolto da YouTube degli stessi brani (jazz per Youn Sun Nah e soul per Cat Power) tramite Chromecast e convertitore rispetto all'ascolto direttamente in cuffia dall'iPad. Con la prima configurazione l'ascolto non è adeguato, molto spostato sugli alti e anche poco preciso sui bassi, basso elettrico in particolare. Il semplice confronto in cuffia ha escluso problemi sui contenuti presenti su YouTube (dove l'audio è come noto sempre compresso) non mostrando nessuna anomalia evidente e consentendo comunque un ascolto piacevole. Non posso affermare che altri modelli di convertitore abbiano gli stessi problemi ma sappiamo da tempo che è sempre consigliabile usare un DAC esterno. Che peraltro ormai può costare anche meno di 100 € pur garantendo una qualità veramente Hi-Fi (come quello citato).
Per ascoltare youtube uso un vecchio amplificatore con le prese tape 2 sul frontale.
RispondiEliminaBasta collegare l’uscita cuffie del PC con le suddette prese (naturalmente ci vuole l’apposito
cavetto dal costo di pochi euro) e il gioco è fatto. Oppure se non si hanno le prese sul frontale occorre mettere le mani sul “posteriore” dell’ampli e utilizzando una prolunga collegarsi a una qualsiasi presa libera (escluse quelle del giradischi “phono”). Il risultato per le mie esigenze è più che soddisfacente. Naturalmente non voglio insegnare niente a nessuno, dico solo come faccio io, forse a qualcuno potrebbe interessare. Buona giornata. Franco.
Certo con un cavo collegato all'uscita cuffia dello smartphone è più facile e non merita un post. Qui è illustrato un sistema che consente di collegare all'impianto YouTube o qualsiasi servizio streamning in wi-fi, senza cavo e direttamente in digitale senza conversione in analogico.
EliminaE se considerasse il wiim mini streamer?
RispondiEliminaAnche a questo servono i post aperti ai commenti, a ricevere informazioni preziose come questa. Ho consultato brevemente il sito e letto alcune recensioni ed effettivamente è un'ottima alternativa a Chromecast, superiore per molti aspetti. Anche nel prezzo purtroppo, ma che comunque rimane accessibile (100 € ca.). Finalmente qualcuno ha pensato a colmare il buco. Dovrò aggiornare questo post e anche il precedente.
EliminaAlla fine l'ho acquistato (wiim mini) e va effettivamente benissimo. È stato anche aggiornato e fa tutto quello che promette con dei plus, equalizzatore, regolazione uscita Vrms, regolazione bit/khz. L'app dedicata è a mio avviso buona, si riproduce effettivamente a anche a 24/192,il dac integrato seppur economico mi ha sorpreso;l'unico difetto che percepisco è un disturbo tra una traccia e l'altra sia in passaggio automatico sia selezionandone un'altra durante la riproduzione. Mica male! :)
EliminaAggiungo che è compatibile anche con airplay2 e tramite ipad riproduce fino a 24/96, evviva il wireless
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