Ne avevo già accennato tra le varie soluzioni disponibili, ma adesso vediamo in pratica come si usa (le immagini esemplificative sono in fondo, come sempre).
Ricordo che le altre mini-guide riguardano Foobar2000, iTunes per l'alta definizione in ambiente Mac, GarageBand (sempre su Mac) per digitalizzare a 24 bit LP e audio analogico in genere.
Lplex
Ma veniamo a questa semplice applicazione, che si scarica dal suo sito (la attuale versione è la beta 0.2, per ambiente Windows 32) e che richiede una installazione semplicissima, in pratica viene creata solo una directory con l'applicazione e gli altri file necessari. Bisogna fare prima di tutto una operazione preliminare. Lanciando l'applicazione a vuoto (basta cliccare su lplex.exe) viene creato il file con i parametri iniziali lplex.ini. Bisogna aprirlo (basta cliccarci sopra e si apre con l'applicazione "blocco note") e sostituire la riga "video=nstc" con "video=pal" (nstc è lo standard della televisione in USA e il prodotto viene da lì).
Tutto questo è spiegato anche nel file readme.txt assieme a molte altre funzionalità non essenziali per la realizzazione di un disco.
Limiti di Lplex
Il secondo passo è la preparazione dell'input, ovvero della musica liquida che vogliamo trasformare in "musica solida" su disco. Lplex supporta solo input in definizione pari 24 bit / 96 KHz, solo stereo (non multicanale) e solo in formato non compresso PCM (WAV) o compresso lossless FLAC. L'ordine con il quale i vari brani saranno scritti su disco è dato unicamente dal nome del file. Se già non è così bisogna quindi rinominare i file premettendo un numero progressivo. Che però deve essere 01, 02, ... 10, 11, altrimenti su Windows l'ordine viene alterato (dopo 1 segue 11). I file con i vari brani devono poi essere inseriti in una directory dedicata, senza alcun altro file.
Usare Lplex
Fatta questa semplice preparazione per avviare Lplex è sufficiente trascinare con il mouse la directory sulla icona della applicazione Lplex nella directory nella quale è installata (vedi immagine sotto). Lplex partirà aprendo una finestra con il prompt dei comandi DOS, nella quale fornirà delle informazioni iniziali sul lavoro, l'avanzamento in percentuale della conversione per ogni file, e delle successive fasi di preparazione del file audio / video ("multiplexing to mpg") e di organizzazione del disco in formato DVD ("Authoring DVD" e "Creating dvd image"). Il tutto richiede alcuni minuti, tempi analoghi ad una masterizzazione.
Alla fine verrà creato un file immagine di estensione .ISO (e nome uguale alla directory) che viene posizionato, a meno che non si modifichi il file .INI del quale abbiamo parlato prima, nella directory adiacente (la successiva nell'ordine) a quella di Lplex. Può anche andare bene così, tanto è un file di lavoro che può essere poi eliminato. Nella stessa directory viene anche creata, in un'altra sotto directory, anche la struttura del DVD (sono due directory AUDIO_TS e VIDEO_TS), anche questi file di lavoro possono essere poi eliminati.
A questo punto il lavoro di Lplex è finito e l'ultimo passo che rimane da fare è creare un DVD partendo dall'immagine .ISO (attenzione: NON dalle directory in formato DVD), operazione che si può fare facilmente con qualsiasi masterizzatore per PC (Nero, Deep Burner o quello che preferite). Il risultato sarà un DVD "universale", che può funzionare quindi su qualsiasi lettore DVD (o BD) anche se non supporta il formato DVD-Audio. Se il televisore è collegato si vedrà lo schermo nero, quindi non è necessario che sia acceso. Per selezionare i brani si potrà usare il telecomando esattamente come quando si usa il lettore DVD per leggere CD. Solo che in questo caso non si tratta di un CD, ma di un disco in alta definizione.
Caso di FLAC non supportato
Può accadere che Lplex si rifiuti di partire con input FLAC, mostrando un messaggio di errore "Unable to decode flac file". Il decoder Flac inserito in Lplex nella versione beta 0.2 (che è del 2006) non è allineato all'ultima release del formato Flac.
Si può aggirare l'inconveniente convertendo il file in formato Wav, usando Foobar2000 (vedi il post in proposito) o un altro programma che fa lo stesso lavoro. E facendo attenzione, ovviamente, a mantenere la risoluzione a 24/96. Sui file in formato Wav Lplex non ha problemi (almeno, non ne ho mai incontrati) e quindi si può procedere tranquillamente.
In alternativa si può scaricare dal forum dell'applicazione la versione attualmente in sviluppo (0.3 beta) dove il problema è risolto, ma si tratta di una versione non ancora rilasciata in modo definitivo.
E i file con risoluzione diversa?
La maggioranza della musica liquida in alta definizione è in formato 24/96, ma su HDTracks sono disponibili diversi album di provenienza SACD, quindi in formato 24/88.2 e su LinnRecords è disponibile anche materiale in formato 24/192.
Per trasferire su disco questo materiale servirebbe una applicazione più completa, come DVD Audio Solo, che è a pagamento (costa poco, circa 40 $), ma con un po' di pazienza si può fare anche con Lplex.
E' necessario procedere preventivamente ad un ricampionamento (resample) con un programma apposito. Ne esistono diversi, professionali e freeware. Un freeware semplice e che funziona bene si chiama r8brain ed è prodotto da una società specializzata in software musicale chiamata Voxengo (credo russa).
Il funzionamento è molto semplice, si specifica il file di input e di output, il numero di bit (24) e la frequenza di campionamento desiderata (96000) e si parte con il resampling, ottenendo file musicali compatibili con Lplex.
Fare attenzione anche al settaggio della qualità, il default che viene proposto è "medium" ma occorre selezionare High o Very High, la conversione sarà più lenta (richiede già di base diverso tempo) ma non si può rinunciare alla qualità proprio quando questo è il nostro obiettivo di fondo.
C'è da aggiungere solo che il passaggio da 192 a 96 non dovrebbe dare problemi di sorta, mentre quello da 88.2 a 96 secondo molti pareri in Internet può essere critico, perché è un upsampling (anche se limitato) e perché è una frazione. Non sono in grado di confermare, probabilmente è vero, ma in ogni caso non è un problema evidente e il file che si ottiene è perfettamente ascoltabile.
Non so poi che effetti abbiano sul suono tutte queste conversioni, che certo faranno inorridire i puristi, è chiaro che chi voglia stare tranquillo da questo punto di vista o abbia spesso la necessità di gestire i casi particolari, sceglierà un programma completo come quello citato prima.
Chi produce questo programma?
Lplex e' un software open source, distribuito con licenza open GNU GPL, e condivide la piattaforma di sviluppo di software open chiamata SourceForge, a sua volta gestita dalla società (americana) VA Software che, come tipico nell'ambiente open source, fornisce (a pagamento) servizi di manutenzione e personalizzazione sul software open source che ha realizzato o che ha in gestione. Chi utilizza il software "as it is", come nel nostro caso, non deve pagare nulla.
In conclusione
Senza necessità di acquistare una applicazione di authoring come DVD Audio Solo o Disc Welder Bronze, con questo semplice software si può ottenere il risultato voluto a prezzo solo di qualche operazione in più. Chiaramente DVD Audio Solo (al quale dedicherò un prossimo post) è un programma molto più completo, che consente anche di creare dischi in formato DVD-Audio, più comodi nell'uso, in formato multi-canale, oltre a diverse altre funzionalità. Anche Lplex comunque ha altre funzionalità oltre a quelle di base illustrate qui, che si possono consultare sulla guida readme.txt
Immagini
Come sempre a supporto delle spiegazioni pubblico alcune immagini esemplificative.
1. Trascinando la directory con il mouse (drag & drop) si avvia Lplex
2. La finestra di Lplex con il log della produzione del disco, in questo caso Pink Moon di Nick Drake (da cui la immagine all'inizio) in risoluzione 24/96.
3. Lplex alle prese con file in formato Flac non supportato
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